Nemmeno il mondo dell’Arte poteva rimanere inerte davanti alle recenti devastazioni che hanno colpito la regione del Montiferru, cosicché alcuni di loro (Gigi Meli Mura di Oristano, Michele Mereu di Solarussa e Silvano Caria di Samassi), hanno proposto un’iniziativa solidale alla quale hanno aderito decine di colleghi, non solo sardi.
Controfuoco è un grande NO! alla cultura del degrado e della distruzione e forse nessuno come l’artista, possiede quella sensibilità che esprime il senso del bello e del decoro. Artisti e anche artigiani, doneranno una propria opera e chiunque, tramite un’offerta potrà acquistarla, contribuendo in modo tangibile alla raccolta di fondi da mettere a disposizione del Comune di Scano di Montiferro, che potrà ripristinare qualche area ambientale percorsa dal fuoco. Alcune istituzioni, tra cui il Parco e Museo Genna Maria di Villanovaforru, hanno inoltre messo a disposizione i propri spazi per ospitare la mostra di tutte le opere donate, che potranno essere ritirate direttamente dagli acquirenti e quelle invendute saranno omaggiate al Comune di Scano di Montiferro, che potrà organizzare un’ulteriore vendita nel proprio paese.
Sa Paradura è un atto concreto ma anche un rito sacro, doveroso, che trae origine dalla solidarietà del mondo agropastorale, perché davanti a chi ha perso tutto, non ci si può voltare indietro, bensì è obbligatorio tendere la mano e aiutare il prossimo a risollevarsi, per cui la forte impressione suscitata da questi gravissimi accadimenti, necessariamente si deve tramutare in azione di sostegno.
Le opere sono pubblicate quotidianamente nella pagina facebook “Controfuoco” e tramite messaggio è possibile proporre le offerte e chiedere informazioni, oppure scrivere a artecontrofuoco@gmail.com.