Il nuovo aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie vede l’Italia sempre più di colore arancione. Sardegna e Sicilia in rosso.
L’Ecdc ha pubblicato il nuovo aggiornamento della mappa di rischio delle Regioni europee, aggiornato al 29 luglio 2021. L’Italia è ormai quasi tutta di colore arancione con Sardegna e Sicilia in rosso. In verde rimangono solo Piemonte, Valle d’Aosta, P.A. Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Puglia e Basilicata.
Una situazione – come si evince dalla mappa – che dunque peggiora in tutta Europa, tanto che gli esperti internazionali parlano di “quarta ondata” e iniziano a studiare le nuove misure a tutela dei cittadini.
La mappa con i colori europei assume una grande importanza per le eventuali limitazioni alla circolazione che i singoli stati membri potrebbero adottare: la Commissione ha infatti proposto che i singoli stati che dovessero decidere di introdurre limitazioni (a prescindere dal green pass) a fronte di particolari situazioni sanitarie dovrebbero farlo in base ai colori della mappa Ecdc e in particolare prevedendo eventualmente che:
– in provenienza dalle zone verdi: nessuna limitazione;
– in provenienza dalle zone arancioni: possibile obbligo di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
– in provenienza dalle zone rosse: possibile obbligo di quarantena in mancanza di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
– in provenienza dalle zone rosso scuro: viaggi non essenziali da scoraggiare fortemente; test e quarantena ancora obbligatori.
Ricordiamo comunque che le aree della mappa Ecdc non corrispondono alle fasce a colore italiane.
Le aree sono infatti contrassegnate con i seguenti colori:
Verde:
– se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%; o
– se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 75 e il tasso di positività al test inferiore all’1%
Arancione:
– se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è pari o superiore al 4%; o
– il tasso di notifica a 14 giorni è pari o superiore a 50 e inferiore a 75 e il tasso di positività al test è pari o superiore all’1%; o
– il tasso di notifica a 14 giorni è compreso tra 75 e 200 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%
Rosso:
– se il tasso di notifica cumulativo di casi COVID-19 di 14 giorni varia da 75 a 200 e il tasso di positività al test dei test per l’infezione da COVID-19 è del 4% o più, o
– se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500
Rosso scuro:
– se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è 500 o più