Attenzione alle truffe informatiche. Nonostante gli avvisi delle forze dell’ordine e i vari appelli alla prudenza, continuano ad arrivare denunce per tentativi (che spesso vanno a buon segno) di truffe e raggiri al fine di estorcere soldi al malcapitato di turno.
Ieri a Villacidro a conclusione di un’attività di indagine scaturita a seguito di una denuncia querela presentata da un trentenne del luogo, operaio edile, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, un sessantenne di Sesto Fiorentino. Questi si era fatto inviare da quell’interlocutore sardo, mediante un falso annuncio di lavoro, alcuni documenti personali con i quali aveva poi tentato di aprire diversi conti correnti a nome della vittima col chiaro intento di poterli poi utilizzare. Il truffato si era poi reso conto del raggiro a seguito di una chiamata di un istituto bancario che lo aveva contattato per definire alcune questioni relative all’apertura di un conto. L’uomo si era messo in allarme e si era rivolto ai Carabinieri del posto che, tramite una serie di accertamenti posti in essere con la collaborazione dei colleghi di Sesto Fiorentino, sono pervenuti all’individuazione dell’autore dei tentativi di truffa in maniera univoca. Nei confronti dell’autore del raggiro si configura anche un’ipotesi di reato per sostituzione di persona.
A Serramanna invece, i Carabinieri della locale stazione hanno denunciato per truffa aggravata di un 46enne di Terzigno, in provincia di Napoli, molto noto alle forze dell’ordine per vicende pregresse. Questi aveva pubblicizzato su una nota piattaforma di commercio on-line la vendita di pellet. Ha abboccato a tali annunci, apparentemente molto interessanti, un 55enne di Serramanna che ne aveva acquistato per 250 euro. Una volta eseguito il bonifico il destinatario si era appropriato del denaro senza adempiere però all’obbligazione di consegnare la merce. Non si esclude che molte altre persone in Italia possano essere cadute nel medesimo tranello, perché in effetti l’acquisto appariva essere molto conveniente. L’autore del raggiro è stato individuato dai carabinieri mediante accertamenti bancari e con la collaborazione dell’Arma del luogo dove il denunciato risiede ed è molto conosciuto. Avrà dunque un processo a Cagliari.