Sbarca nelle librerie (anche quelle online) il nuovo romanzo di Alessandro Cadelano, che ci catapulta indietro nel tempo di un’ottantina d’anni, nel periodo più buio del secolo scorso.
“Il perimetro della menzogna”, pubblicato da Edizioni Eiffel, racconta la storia di un giovane soldato tedesco ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, accompagnandoci tra campi di concentramento, retorica nazista ed esseri umani trattati come bestiame da mandare al macello.
Un viaggio alla scoperta dell’animo umano, delle sue debolezze ma anche di riscatto e del coraggio che può emergere in situazioni disperate: per documentarsi durante la scrittura del romanzo, Alessandro Cadelano ha intervistato Modesto Melis, sopravvissuto a Mauthausen per 10 mesi (e purtroppo scomparso prima della presentazione del libro, a cui avrebbe partecipato volentieri).
Sinossi
Con profondità emotiva e precisione chirurgica dei sentimenti, Alessandro Cadelano ci accompagna in uno dei più atroci capitoli della storia dell’umanità attraverso una prospettiva controversa, quella di un giovane nazista, fiducioso nel regime e imbevuto di propaganda, che sconvolto dalla verità dei campi di concentramento e dalle violenze perpetrate sui prigionieri, tocca con mano la follia del progetto di Hitler, il Führer in cui aveva creduto e per cui era stato disposto a dare la vita.