La Sardegna è nella zona verde europea. Lo certifica l’Ecdc, l’agenzia dell’Unione Europea per la prevenzione e il controllo delle malattie che, nella giornata di oggi, ha aggiornato la mappa che attribuisce la classificazione a colori a seconda del quadro epidemiologico definito su un monitoraggio dei dati relativi all’incidenza dei casi e il tasso di positività dei test nell’arco temporale di quattordici giorni.
Sardegna, Liguria e Molise sono attualmente le uniche regioni italiane in zona verde, il grado più basso di rischio, che identifica un’area in cui i dati abbiano evidenziato un numero di casi inferiori ai 25 per 100mila abitanti e un tasso di positività dei test al di sotto del 4%. Nella nuova geografia europea del virus, dove prevale il colore arancione, il verde compare in buona parte della Finlandia, l’Islanda e alcune regioni della Polonia e della Romania.
La mappa, a supporto delle politiche sugli spostamenti degli stati membri, è aggiornata dall’Ecdc ogni giovedì e, attualmente, Molise, Sardegna e Liguria sono le uniche regioni ad aver ottenuto la classificazione nella zona verde.
“Un risultato straordinario – dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas – che certifica una volta di più e a livello internazionale gli importanti risultati ottenuti nell’isola sul fronte della lotta al virus. La zona verde è la cartolina di una Sardegna che, agli occhi del mondo, sta tornando rapidamente alla normalità, in sicurezza, in un quadro epidemiologico favorevole e con una campagna di vaccinazione che prosegue con forza verso gli obiettivi fissati. Un’opportunità per l’Isola, per il nostro turismo e le nostre attività economiche e produttive. Questo è un nuovo punto di partenza. Oggi più che mai abbiamo il dovere di difendere il traguardo raggiunto. Serve ancora la massima responsabilità contro il virus, i recenti focolai, su cui siamo intervenuti con forza, ci dicono che il Covid è ancora una minaccia. Ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte, ma alla luce dei risultati raggiunti non possiamo che guardare al futuro con rinnovato ottimismo”
, conclude il Presidente.Parole di soddisfazione anche dall’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu: “Il virus ha allentato la presa sul territorio e questo è il riflesso di una campagna di vaccinazione che prosegue e in cui il 50% dell’intera popolazione ha ricevuto almeno la prima dose. Bene soprattutto la pressione sugli ospedali dove, in particolare, il tasso d’occupazione nelle terapie intensive ha raggiunto il 3%. Non dobbiamo comunque abbassare l’attenzione nei confronti di un virus che in più di un’occasione ha dimostrato di essere un nemico subdolo. L’impegno continua e continuerà a essere forte”.