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Coldiretti Sardegna, al via l’Oscar per i giovani agricoltori

Un concorso per l’innovazione e la transizione ecologica nell’era del Covid.

Arriva l’Oscar dell’agricoltura per i giovani agricoltori che in controtendenza rispetto alla crisi Covid crescono con progetti innovativi e sostenibili.

In cinque anni (2015 – 2020) gli under 40 sardi sono aumentati di oltre il 5% ed hanno scalato 3 punti percentuali rispetto al totale delle aziende agricole sarde. Se infatti nel 2015 gli under 40 erano circa il 13% del totale, nel 2020 rappresentano il 16%.

È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Sardegna in occasione del via alle iscrizioni all’Oscar Green, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo sostenibile e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori danneggiati dall’emergenza sanitaria.

Il rinnovato fascino della campagna per i giovani – continua Coldiretti – si riflette nella convinzione comune che in tempi di pandemia l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità di innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare.

Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 15 maggio 2021 direttamente sul sito https://giovanimpresa.coldiretti.it/ nella sezione Oscar Green in una delle sei categorie di concorso. Giunto alla sua quindicesima edizione, dal 2006 ad oggi il premio promosso da Coldiretti ha visto decine di migliaia di imprese giovani presentare i propri progetti. 

La Sardegna è una fucina di giovani agricoltori innovatori che nelle ultime quattro edizioni ha portato alle finali nazionali 6 aziende.

“Noi, nuove generazioni scegliamo di fare agricoltura per realizzare i nostri progetti – afferma il delegato regionale dei Giovani Coldiretti sardi Frediano Mura -. Sempre più spesso abbiamo un titolo di studio (laurea e diploma), e molti di noi sono di prima generazione (nel senso che i genitori si occupano di altro). Inoltre sono ubicate nelle zone interne, quelle ad alto tasso di spopolamento. L’Oscar green è una grande occasione per noi giovani di crescita e di confronto oltre che di scoperta di idee sempre più all’avanguardia con progetti attenti all’ambiente e al sociale”.

Le categorie in gara per Oscar green 2021 sono sei:

“SOSTENIBILITÀ E TRANSAZIONE ECOLOGICA”, premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che rispondono ai principi di economia circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente”.

“CAMPAGNA AMICA” – continua Coldiretti – promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini.

“CREATIVITÀ” è la parola d’ordine di quelle esperienze imprenditoriali orientate alla introduzione di innovazioni produttive e distributive, anche in grado di creare opportunità lavorative, e alle capacità di raccontarle.

“IMPRESA DIGITALE” – spiega la Coldiretti – mette sotto i riflettori le aziende che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce o il web marketing.

“FARE RETE” prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.

“NOI PER IL SOCIALE” premia – rileva Coldiretti – le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali.

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