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Litigio tra vicini sfocia in balestrate dalla finestra: l’incredibile cronaca da Sestu

Spesso è difficile avere un buon rapporto coi vicini, per svariati motivi, per l’uso comune di determinate aree, perché alcune abitudini di altri danno fastidio, perché i confinanti hanno l’erba più verde o perché i vicini non si possono scegliere ma ce li si ritrova.

In tali situazioni, esigenze di civile convivenza inducono a moderare i toni, a tollerare per quanto possibile, a chiedere con cortesia la correzione di determinate problematiche: cani che abbaiano di notte, briciole che volano dalle finestre e altre amenità. Situazioni simili arrivano spesso nelle caserme dei carabinieri che cercano, spesso faticosamente, di far ragionare le parti, svolgere un’opera di conciliazione e di raccordo ed infine, come ultima spiaggia, di raccogliere querele.

Ieri a Sestu si è andati un po’ oltre, davvero troppo oltre. Un 55enne operaio, già gravato da precedenti denunce, è passato alle vie di fatto con la vicina per motivi ancora da chiarire. I fatti, stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine, si sono compiuti in via San Salvatore, dalla propria finestra l’uomo ha preso a scagliare frecce dalla punta di ferro contro la vetrata della vicina, frantumandola.

A parte i danni materiali, tale pratica avrebbe potuto cagionare problemi ben più considerevoli se lungo la traiettoria dei dardi si fosse venuta a trovare una persona. I carabinieri, in questo caso, non sono intervenuti per mediare ma per reprimere un reato gravissimo.

A parte il danneggiamento della vetrata, vi è il lancio pericoloso dei dardi ed il possesso di un coltello a serramanico che l’irascibile giustiziere portava nei pantaloni e che saltava fuori a seguito di una perquisizione personale, operata dai militari nei suoi confronti. Coltello, balestra e dardi sono stati prontamente sequestrati, in attesa di ulteriori provvedimenti giudiziari.

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