Stamattina a Serrenti, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un 31enne e una 30enne del luogo, vecchie conoscenze dei militari, per il furto di una Ford Focus avvenuto la settimana scorsa.
Il fatto era avvenuto quasi alla presenza del proprietario dell’auto che, al momento della sottrazione stava appunto facendo ritorno al veicolo. Aveva anche riconosciuto l’uomo che si infilava al posto di guida, ma un riconoscimento in quelle condizioni sul piano processuale, vale poco.
I carabinieri avevano immediatamente fatto ricorso al “grande fratello”, andando ad estrapolare le immagini riprese da video-camere di sistemi di sorveglianza pubblici e privati di quella zona, e l’identità dei due era emersa in maniera chiarissima, essendo gli autori del furto vecchie conoscenze dei carabinieri stessi che con loro hanno a che fare da decenni, per vicende di varia natura, mai gradevoli.
L’uomo infatti è stato denunciato più volte per furti e ricettazioni d’auto e ha sempre dimostrato una particolare predilezione per la marca Ford. Tra l’altro l’aggravante che gli si applica generalmente non è quella dello scasso, della violenza sulle cose, ma piuttosto dell’aver approfittato di automezzi esposti alla pubblica fede
.Insomma a Serrenti e non soltanto, in tanti lasciano l’auto aperta con le chiavi inserite nel quadro del cruscotto, contando sulla rarità del furto, ed è pertanto un gioco portarle via. Il denunciato se ne serve per un po’, quando ne ha bisogno, e poi le abbandona. I due avranno l’ennesimo processo. Nel frattempo l’auto è stata ritrovata a Cagliari.