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Villacidro: prima la truffa, poi le molestie sessuali

Continuano le attività svolte dai carabinieri della Compagnia di Villacidro, volte a contrastare il fenomeno delle truffe sul web. Lo spunto è stato fornito questa volta da una denuncia/querela presentata da una 57enne disoccupata del luogo e dalla figlia 31enne di lei.

Le due donne avevano rinvenuto sul web, sul sito di una nota compagnia tedesca, il numero telefonico di un presunto agente assicurativo. L’uomo proponeva una RCA auto annuale a un prezzo conveniente. Stipulata la polizza, andando sul sito ufficiale della casa madre, la 57enne si era poi resa conto dell’inesistenza del contratto

e della connessa copertura assicurativa, benché il bonifico fosse partito già da diversi giorni.

La figlia allora, animata dai migliori propositi di farsi rispettare, contattava telefonicamente il truffatore. Traendo lo spunto dalla situazione, l’uomo iniziava a molestare quest’ultima con messaggi e chiamate a sfondo sessuale.

Abbiamo sentito la ragazza 31enne, che ci ha fornito un racconto più dettagliato della vicenda. “In realtà quel che è successo è stato cercare su Google il contatto della sede assicurativa […] dove appunto è stata stipulata, per capire come comportarci viste le restrizioni del decreto. Il sito era giusto, peccato che, tale persona, si sia introdotta nello stesso. Quando abbiamo chiamato, per avere conferma del bonifico, il sito era lo stesso ma quel numero non era più presente”.

Tutto questo avveniva nel mese di gennaio 2021. La sede dell’assicurazione è stata avvisata e il numero truffaldino è stato rimosso dal sito della compagnia assicurativa. Ma troppo tardi, ormai il bonifico era già stato effettuato. Cercando quel numero di telefono sul web, dopo, è stato possibile trovare altre vittime dello stesso tipo di truffa, che però – in questo caso – ha poco a che vedere con la ricerca della convenienza o dell’occasione super. Si tratta di una manomissione del sito ufficiale di una compagnia assicurativa: solo grazie alla tenacia delle vittime si è riusciti a risalire all’autore del vile gesto.

I carabinieri, nel giro di quasi due mesi, sono riusciti a ricostruire gli avvenimenti e a identificare l’autore del raggiro e delle molestie sessuali. Si tratta di un 23enne di Castel Volturno ben noto alle forze dell’ordine, identificato in quanto destinatario del bonifico truffaldino e materiale utilizzatore dell’utenza telefonica attraverso la quale le molestie e il raggiro sono stati consumati. Avrà un processo a Cagliari. 

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