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La SLA non ha vinto. Ciao, Anicetto

Oggi San Gavino Monreale e tutto il mondo radiofonico piangono la scomparsa di Anicetto Scanu. Anche la nostra Redazione si unisce al cordoglio della famiglia e di chi ha voluto bene al dj sangavinese.

Lo ricordiamo per la sua carriera nel mondo della radio, con la storica emittente Radio Sardinia, da lui fondata 1975 e che ha continuato a dirigere nonostante la malattia, grazie a un computer, all’amore per la musica e soprattutto alla sua grande forza di volontà.

Anicetto è stato infatti un esempio per tutti i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Fece il giro del web la sua partecipazione alla Ice Bucket Challenge, la doccia ghiacciata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla SLA, terribile patologia che a San Gavino Monreale ha colpito un numero molto alto di persone, rispetto alla media nazionale. Ma negli anni il suo messaggio di vitalità e speranza è arrivato in ogni angolo d’Italia, anche grazie a Radio 105

, con Marco Galli che nel 2012 propose (e ottenne) l’assegnazione del premio Cuffie d’Oro proprio ad Anicetto.

“La sua forza ci fa riflettere, su quanto sia importante vivere al 100%, ogni giorno, condividendo pensieri e sensazioni, e la radio permette anche questo, di creare un filo diretto con la gente, di comunicare. Questa è la vera essenza del mezzo radiofonico. Anicetto – hanno detto gli ideatori del premio, Charlie Gnocchi e Fabio Carini – trasmette da viale Trieste, e, ironia della sorte, sembra quasi un segno del destino il collegamento con la città dove è nato l’evento Cuffie d’Oro“.

In queste ore stanno arrivando migliaia di messaggi di cordoglio e di affetto per Anicetto. La SLA gli ha tolto la voce, ma mai la voglia di lottare e di continuare a inseguire la sua passione infinita per la musica. La SLA non ha vinto. Ciao, Anicetto.

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