Da lunedì 1 marzo la Sardegna sarà zona bianca. Non significa “liberi tutti”: è prevista una riapertura graduale. Christian Solinas, ospite su Radio24, la radio del Sole 24 Ore, ha anticipato i contenuti dell’ordinanza che entrerà in vigore da domani e consentirà a tutti ristoratori di tenere aperti gli esercizi fino alle 23:00, i bar fino alle 21:00 e ritarderà l’orario del coprifuoco.
“Se nel corso della prima settimana di allentamento – ha spiegato il presidente della Regione – vedremo indicatori con segno positivo procederemo con la riapertura di palestre, piscine e scuole di danza, fino al ritorno alla tanto agognata nuova normalità. La Sardegna l’estate scorsa ha pagato un prezzo pesantissimo, ci è stato riportato il virus sull’isola, ecco perché il vero tema adesso saranno i controlli da un lato e il senso civico delle persone dall’altro”.
Christian Solinas, incalzato proprio sul tema del turismo, che nell’estate 2020 ha fatto ripiombare la Sardegna nell’incubo contagio, con i focolai partiti dalle discoteche galluresi, getta acqua sul fuoco.
“Abbiamo adottato un’ordinanza specifica che prevede l’impiego di personale regionale per effettuare test antigenici o tamponi alle persone in arrivo nei prossimi giorni sia nei porti che in aeroporti. I turisti sono i benvenuti, chiediamo solo nel loro interesse di arrivare con un test già eseguito o qualora non lo avessero, di dedicarci qualche minuto all’arrivo per eseguirlo”.
Non resta che incrociare le dita e sperare che la situazione in Sardegna rimanga quella attuale, con numeri dei contagi sotto controllo. Servirà senso civico da parte dei cittadini e responsabilità da parte di chi viaggia per turismo ma anche per lavoro.