Da lunedì 1 marzo la Sardegna passerà in zona bianca. L’avevamo anticipato una settimana fa, in tempi non sospetti (eravamo già sotto la soglia di 50 casi ogni 100mila abitanti) e oggi arriva la conferma del ministro della Salute Roberto Speranza
, che ha firmato l’ordinanza sulle indicazioni della cabina di regia istituita per fronteggiare la pandemia.Nelle ultime ore è arrivata anche la conferma dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, che ha avvertito che non sarà un “liberi tutti”, ma bisognerà continuare a tenere comportamenti responsabili. Lo switch di colore arriva grazie all’Rt isolano, il più basso a livello nazionale (0,68) e al tasso di positività (1,7%).
Cosa cambia nella zona bianca? Niente più coprifuoco alle 22:00 (o una possibile rimodulazione del coprifuoco), e cadono le limitazioni per bar e ristoranti
. Possono riaprire, nel rispetto di specifici protocolli, le attività rimaste chiuse come musei, teatri, cinema, palestre, piscine e scuole.Una situazione che ci avvicina al ritorno alla normalità dopo quasi un anno di limitazioni e divieti. Restano in vigore le regole che normano l’uso della mascherina e il distanziamento nei luoghi pubblici.