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Sardegna in zona gialla, via alle riaperture per cittadini e ristorazione

Sardegna in zona gialla, via alle riaperture

La Sardegna ieri è passata dalla zona arancione a quella gialla: effetto della scadenza dell’Ordinanza del Ministero della Salute, che ha messo dure restrizioni all’Isola per 15 giorni.

Cosa cambia per cittadini e ristoratori?

Si torna sostanzialmente alla situazione precedente al 23 marzo. Nelle “aree gialle” ci si può muovere liberamente all’interno della propria Regione senza alcuna autocertificazione, ma resta in vigore il coprifuoco notturno tra le 22 e le 5.

Boccata d’ossigeno per bar e ristoranti. Tra le 5:00 e le 18:00 si possono consumare cibi e bevande all’interno dei locali, mentre l’asporto sarà consentito fino alle 22:00.

Nei festivi e prefestivi (quindi sabati e domeniche, più eventuali festività rosse sul calendario) restano chiuse le gallerie dei centri commerciali: potranno aprire solo le farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Per la cultura, dal lunedì al venerdì riaprono mostre e musei, con ingresso contingentato e capienza ridotta.

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