Ieri a Guasila, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per violazione di domicilio e danneggiamento, cinque ragazzi del posto dei quali quattro, i più “anziani”, gravati da precedenti denunce. Si tratta di una 25enne, due 24enni, una 17enne e un 16enne.
I militari nel corso di un normale servizio di pattuglia, hanno sorpreso in orario pomeridiano, i giovani che si erano introdotti, sfondando una porta e senza averne titolo, all’interno di un edificio del centro della cittadina, denominato “Casa Mirto”.
I carabinieri avevano notato una luce insolitamente accesa illuminare una finestra. Si trattava di un immobile chiuso, di proprietà della Parrocchia della “Beata Vergine Assunta” di Guasila. L’amministratore del bene ecclesiastico ha presentato un atto di querela, in relazione a quanto verificato dai carabinieri.
All’atto della perquisizione d’iniziativa i carabinieri hanno accertato il danneggiamento di ambienti, mobili, porte e suppellettili, nonché hanno rinvenuto e sequestrato 20 grammi di marijuana, nonché una carabina ad aria compressa di libera vendita. I ragazzi si erano probabilmente creati un rifugio per i loro incontri, una sorta di “club” dove incontrarsi, senza fare troppa attenzione nel non danneggiare beni di proprietà altrui.