Un mese fa l’AVIS di San Gavino Monreale ha fissato un obiettivo ambizioso: raggiungere le 500 donazioni durante l’anno solare.
Si partiva da 454 donazioni, ne sarebbero servite almeno altre 46 in un mese. Non poche, considerando la pandemia in corso e i problemi insorti nell’Ospedale di San Gavino, che ha dovuto sospendere i prelievi nei consueti giorni dedicati alle donazioni di sangue.
Donare il sangue è un obiettivo di per sé nobile ma, per aggiungere ulteriore pepe alla sfida, l’AVIS sangavinese ha promesso di destinare 10 € al Comune di Bitti, devastato dall’alluvione del 28 novembre. All’appello hanno risposto “presente!” ben 62 donatori solo nel mese di dicembre. Tantissimi.
Il boost finale è stato dato dalla Raccolta Straordinaria del 29 dicembre, alla quale hanno aderito tanti soci, saliti sull’autoemoteca in Piazza della Resistenza per “tendere il braccio” e donare il prezioso sangue.
“Il 2020 per la nostra associazione doveva essere un anno denso di appuntamenti e progetti – afferma Diego Cotza, presidente dell’AVIS di San Gavino – ma purtroppo abbiamo dovuto rimodulare tutta la nostra programmazione dedicandoci quasi esclusivamente alla chiamata dei nostri soci per le donazioni. Abbiamo lavorato molto sui social sia informando che promuovendo la nostra mission; i risultati sono arrivati, abbiamo superato le 500 unità di sangue raccolte, un risultato straordinario se pensiamo alle condizioni in cui è stato raggiunto. Il merito principale è dei nostri soci che nonostante le difficoltà e le paure non si sono tirati indietro”.
Una bella storia di fine anno, per scaldarci un po’ il cuore in questo finale di 2020.