Il 7 dicembre 2020 si è svolto un incontro della Commissione Sicurezza del Comune di San Gavino Monreale (presenti la Presidente Maria Bonaria Secci, Libero Lai e Alberto Casu) col Comandante della stazione dei Carabinieri di San Gavino Monreale Sergio Passalacqua e il Comandante della Polizia municipale Massimiliano Orrù.
Come si legge nel comunicato pubblicato in giornata dalla Giunta Comunale, durante la riunione la Presidente Maria Bonaria Secci ha rivolto, a nome dell’Amministrazione Comunale, il plauso ai Carabinieri del nostro paese per l’azione di sequestro di 105 kg di droga avvenuto nei giorni scorsi e per il lavoro incessante che compiono quotidianamente per la sicurezza dei sangavinesi, per il quale c’è il pieno sostegno e ringraziamento.
Apprezzamento è stato rivolto dall’assessore Libero Lai al corpo di Polizia Municipale per le sanzioni in seguito al lavoro di indagine svolto sull’abbandono illecito di rifiuti ed ha comunicato che è volontà dell’Amministrazione lavorare sull’implementazione della videosorveglianza, per la quale sono presenti dei fondi ed è auspicata, per il nuovo anno, l’attivazione di diversi punti di controllo videosorvegliati che possano essere anche per le forze dell’ordine strumenti utili d’indagine. Le forze dell’ordine presenti hanno dato alcuni input per il posizionamento dei dispositivi di videosorveglianza.
Il Comandante Passalacqua ha segnalato che il sostegno dell’Amministrazione e della popolazione è importante e ha invitato a segnalare, anche individualmente, qualsiasi informazione che possa talvolta divenire elemento importante nelle indagini su azioni delinquenziali. Ha sottolineato che il freno al moltiplicarsi dei reati è dovuto alla costante pressione che si effettua in azione preventiva.
Il Comandante Orrù ha evidenziato quanto sia volontà della Polizia Municipale collaborare e fornire servizi efficienti. Per questo sarebbe utile poter avere una pianta organica più ricca.
Dopo un cordiale colloquio, si legge a fine comunicato, l’incontro è terminato con gli auguri perché prosegua il proficuo lavoro in essere.