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Occhiali (appannati) e mascherina: come indossarli insieme?

Occhiali appannati

L’appannamento delle lenti degli occhiali quando si indossa una mascherina può sembrare ad alcuni un’inezia e creare persino un po’ di ilarità in chi osserva la scena dall’esterno. Ma per i portatori di occhiali è, oltre che un vero e proprio incubo, un problema serio perché, da un lato, aggiunge una difficoltà a chi ha già problemi di vista, dall’altro, impedisce un normale e sereno uso della mascherina.

Talvolta si vedono delle persone, anziani ma non solo, che portano gli occhiali con la mascherina abbassata sotto il naso e chi parte subito le accuse indignate e persino le offese (contro quei “rimbambiti che non hanno capito come si usa la mascherina” o la famosa, un po’ volgare, “è come andare in giro con l’uccello di fuori”

). Pochi osservano invece che, ahimé, il motivo talvolta è un altro: riuscire a vederci qualcosa.

Quando respiriamo emaniamo aria calda che, se indossiamo la mascherina, fuoriesce soprattutto da quelle parti in cui la mascherina aderisce meno al nostro viso: guarda caso, nella zona intorno al naso! In quel modo l’aria calda investe gli occhiali e le goccioline del nostro respiro creano condensa sulla lente, che è più fredda. Ciò accade normalmente, ad esempio, quando alitiamo direttamente le lenti, nell’intento di pulirle; o quando, d’inverno, passiamo da un luogo esterno, più freddo, all’interno di un locale ben riscaldato: l’appannamento è immediato, pure senza mascherina!

Che fare allora? Ci è sembrato utile andare alla ricerca di qualche metodo valido per conciliare l’uso della mascherina e quello degli occhiali da vista.

Innanzitutto, il tipo di maschera che indossiamo fa la differenza – non solo nella prevenzione dei contagi, ma anche, nel nostro caso, nel prevenire l’appannamento degli occhiali. La maschera deve essere, naturalmente, della misura corretta, non troppo grande, perché non è aderente, né troppo piccola, perché non copre bene la parte interessata. Le mascherine FFP2 o FFP3 aderiscono maggiormente al viso e impediscono, più delle chirurgiche semplici o di alcune mascherine in stoffa/riutilizzabili. Soprattutto se si utilizzano le mascherine chirurgiche e gli occhiali, una striscia di nastro biadesivo all’interno della mascherina,

in corrispondenza del ponte del naso, può essere una soluzione, perché blocca proprio il passaggio dell’aria in un punto strategico. Se si utilizzano mascherine fatte in casa, è una buona idea inserire un fil di ferro o un altro materiale rigido per regolare meglio l’aderenza della maschera al naso, dato che la mascherina di sola stoffa non è sufficientemente anatomica e tende, col tempo, a perdere aderenza.

Tra le altre soluzioni utili, si possono utilizzare prodotti anti-appannamento oppure lavare gli occhiali con il sapone (o persino la schiuma da barba; ma attenzione: evitate i detersivi o altri prodotti aggressivi che rovinano le lenti!). Il sapone crea sulla lente uno strato sottile che impedisce l’appannamento degli occhiali. Un’altra cosa importante è non graffiare le lenti quando le su pulisce, usando sempre un panno (tipo in microfibra), e mai i propri indumenti o fazzoletti di carta che rovinano la lente e rilasciano pelucchi.

Se vediamo qualcuno con gli occhiali e il naso di fuori, anziché sbraitare, gridare lo scandalo (si solito sui social) e scomodare l’immagine di uccelli in bella mostra, tentiamo, se abbiamo confidenza con quella persona, di risolvere prima il suo problema di appannamento delle lenti. Qualcuno ve ne sarà grato…

La.F.

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