Sette anni fa San Gavino Monreale viveva un incubo. Il 18 novembre del 2013 lo ricordiamo come se fosse ieri: avevamo una “riunione di Redazione” per Comprendo, e ci eravamo fatti ospitare nella sala bar dell’Hotel Crocus, per usufruire del wi-fi e di un po’ di tranquillità. Noi, come tanti altri, sottovalutammo l’allerta meteo del giorno prima e ci mettemmo in strada, pur avendo ricevuto a pubblicato proprio su queste pagine l’avviso della Protezione Civile.
Quello che accadde quella mattina e durante tutta la giornata è ormai storia. Un film drammatico che ci passa davanti agli occhi ogni volta che ci troviamo sotto un temporale più forte del solito.
Il ciclone fu battezzato “Cleopatra”. Le strade diventate fiumi, i canali esondati, la parte bassa del paese completamente sommersa. Le case allagate, le attività commerciali messe in ginocchio da un mare di fango. I soccorsi con i gommoni, la disperazione, i pianti di chi quel giorno ha perso tutto.
Oggi vogliamo ricordare quella difficilissima giornata riproponendovi alcuni degli articoli pubblicati il 18 novembre e nella settimana successiva. La storia ci sarà maestra, diceva qualcuno, e il nostro “archivio storico” può aiutarci a ricordare. L’alluvione del 2013, in Sardegna, ha causato la morte di 19 persone
.Da allora, cosa è stato fatto affinché la tragedia non si ripeta?