Manca poco più di un mese a Natale. Inutile negarlo, nonostante le rassicurazioni e le letterine dei bambini a Giuseppe Conte, il prossimo sarà un Natale diverso dal solito.
L’ombra delle restrizioni su pranzi e cene con amici e parenti si allunga su dicembre, le partecipate funzioni religiose saranno contingentate, i baci e gli abbracci saranno vietati per legge. Sarà diverso anche il consueto scambio dei doni: vedremo meno persone e probabilmente compreremo un po’ meno regali.
C’è qualcosa che possiamo fare per rendere questo Natale più… dolce?
Come sempre, possiamo fare la differenza con piccoli gesti. Ad esempio, quest’anno, potremmo provare ad acquistare tutti i regali nei piccoli negozi del nostro paese. Disertiamo, per una volta, i colossi del commercio elettronico (che hanno già iniziato a martellarci con le pubblicità online e spot televisivi) e proviamo a spendere i nostri soldi nel nostro paese, qualunque esso sia.
È un periodo difficilissimo per il commercio locale e per l’economia in generale. Far circolare un po’ di denaro sul territorio aiuterebbe a rifiatare un po’, sperando nella fine di questa pandemia che ha costretto molti esercenti ad abbassare le serrande in primavera, fa lavorare i ristoratori al mezzo servizio, ha fatto annullare tutti gli eventi e le feste e comportato di conseguenza un crollo dei consumi e dell’acquisto dei regali.
Vi abbiamo già invitato a “combattere sul campo” il DPCM del 24 ottobre e aiutare i ristoratori, bar e pizzerie usufruendo di asporto e consegne a domicilio. In primavera abbiamo pubblicato una lettera aperta dei commercianti sangavinesi alla cittadinanza per dare risonanza al loro grido di aiuto. Ora è il momento di fare qualcosa in più.
Comprando i doni natalizi dai piccoli negozianti e dai commercianti locali, faremo un regalo non solo alle tante famiglie che vivono di quel reddito, ma anche a noi stessi. Contribuiremo alla vita del nostro paese, faremo un piccolo gesto per la ripartenza, saremo artefici del nostro futuro: perché un paese senza botteghe o piccoli negozi, è un paese morto.
Lo vediamo in questi giorni, dopo le 18: con la chiusura forzata di bar e locali, i paesi diventano davvero spettrali. Immaginiamoli con la chiusura di tutti i piccoli negozi! È vero, acquistando online spesso di risparmia qualcosa, perché è impossibile competere con il prezzi della grande distribuzione, che lucra sui grandi numeri. Mettiamola così: quest’anno si comprerà qualche regalo in meno, quindi risparmieremo comunque qualcosa. “Investiamo” quel denaro sul futuro del nostro paese, sarà il regalo più bello che possiamo fare a noi stessi!
A San Gavino Monreale è stata lanciata da qualche mese un’iniziativa per promuovere il commercio locale. Nel nostro articolo “Shopping a San Gavino Monreale, i social per “fare sistema” e rilanciare il commercio” vi abbiamo presentato l’iniziativa che valorizza e sponsorizza gli acquisti nel territorio.
Cliccando sul banner accederete alla pagina. Con un “like” potrete scoprire di più sull’iniziativa e scoprire tante idee regalo dagli esercenti sangavinesi.