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Report, il commento del Presidente ANCI: “i soldi di pochi valgono più della salute di tutti i sardi”

Report

La puntata di Report andata in onda la sera del 9 novembre 2020 ha causato un vero e proprio terremoto mediatico. Se avrà conseguenze politiche, lo scopriremo nelle prossime ore.

Intanto si susseguono i commenti di politici e amministratori sardi. Non ha tardato ad arrivare il commento di Emiliano Deiana, presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani della Sardegna, che ha chiesto le dimissioni della Giunta Regionale.

“Sul conato arrivato sentendo ciò che in realtà sapevano anche le pietre – è il commento a caldo del presidente ANCI potrei anche tacere. In un mondo normale domani, in Sardegna, si terrebbero le nuove elezioni regionali. Ma non viviamo in un mondo normale”.

“Se c’è questo parere del Comitato Tecnico Scientifico – incalza Deiana – lo tirino fuori velocemente perché altrimenti le istituzioni autonomistiche perdono anche il residuo di credibilità che gli rimane. Se il parere non c’è si dica che hanno preso una decisione politica perché i soldi di pochi valgono più della salute di tutti i sardi”.

Una richiesta, quella di salvaguardare l’economia turistica, che è arrivata da maggioranza e opposizione. La responsabilità politica, però, ricade sempre su chi governa: per questo c’è grande attesa per il documento del CTS che avvallerebbe la scelta di riaprire anche le discoteche e che solleverebbe la Giunta da responsabilità oggettive.

Emiliano Deiana è critico, come tanti sardi, anche verso l’impostazione della trasmissione Report, che nella narrazione – come già accaduto ad agosto su molte testate nazionali – racconta di una Sardegna “untrice” e non “vittima” delle scelte del Governo (colpevole di non aver imposto controlli sanitari sui turisti) e di una Regione che ha aperto indiscriminatamente tutte le attività, creando le condizioni per la nascita di focolai di coronavirus.

“Report ha traslato la problematica – Emiliano Deiana non ha dubbi -. Ha fatto credere che siano i sardi ad aver contagiato il resto d’Italia. Mentre il VIRUS è arrivato sulle ali dei turisti arrivati senza assicurare nessuna precauzione sanitaria per i sardi. Le vere vittime di questo “contesto” malsano sono i sardi e la Sardegna. Perché nessuno – il Governo in primis – non ha proibito l’invasione di torme di turisti, senza controlli sanitari in ingresso che hanno fatto ammalare primi far tutti i lavoratori sardi del turismo. Venivano, questi, dopo aver fatto il giro d’Europa: da Ibiza a Malta. Per poi sbarcare in Costa e impestare tutto l’impestabile. Report conferma come i sardi siano un inciampo della storia. Di cosa succede qui, oltretirreno, non ne frega nulla a nessuno”.

Emiliano Deiana poi invita alla scelta di una classe politica all’altezza e che abbia a cuore le sorti della Sardegna, invita all’autodeterminazione del popolo sardo con la scelta di rappresentanti che non subiscano l’influenza continentale. Ma con la legge elettorale attuale, questo è davvero possibile?

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