Nel 2018 furono rimossi i pini. Due anni dopo, piantati nuovi alberi: scelta ricaduta su Schinus Terebinto e Grevillea Robusta.
Una scelta, quella della rimozione dei vecchissimi pini, che suscitò non poche polemiche e che divise la popolazione: tantissimi sangavinesi erano affezionati a quel viale alberato che conduceva al Convento dei frati. A due anni da quella “ferita”, l’Amministrazione Comunale ha mantenuto la promessa fatta nel 2018: sostituire le conifere (dannose per asfalto e impianti fognari) con delle piante compatibili con il contesto urbano.
È l’assessore Libero Lai a dare notizia della “messa a dimora di piante già mature del genere Schinus Terebinto (noto anche come falso pepe) e Grevillea Robusta (nota come quercia di seta)”, individuate come “piante che si adattano perfettamente al nostro clima, sono sempre verdi e non a foglia caduca. Questo particolare non è da sottovalutare in quanto ci permetterà di non avere accumulo di fogliame”.
Una scelta quindi che dovrebbe evitare il ripresentarsi dei problemi causati dai pini. L’assessore Lai sottolinea anche come la messa a dimora di queste nuove piante gioverà all’ambiente perché “si prestano all’abbattimento del particolato e all’assorbimento di eventuali inquinanti nel terreno. La Grevillea produce un’ottima quantità di nettare gradito alle nostre care amiche api”.
“Con quest’intervento – conclude l’assessore Lai – si garantisce anche un sostegno a una realtà locale come quella che ha eseguito i lavori, ossia la ditta Ortu Giardini. Gli interventi generali sul verde sono affidati alle mani di professionisti sangavinesi del settore”.