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Nel vortice dello scetticismo anti-covid: consigli per uscirne

Coronavirus e complottismo

Anche voi credete che sia tutto un complotto, che il covid non esista, che le misure anti-covid siano tutte una presa in giro e che “loro” non vogliano dirci la verità?

Anche Descartes (noto Cartesio, 1596-1650) aveva fatto del dubbio il suo punto di partenza. Non c’è niente di male, anzi, lo ha aiutato a sbarazzarsi di tutte le incertezze e a costruire il suo sistema filosofico a partire da un sapere certo, indubitabile, infallibile, sul modello della matematica.

Va bene il dubbio, ma quello di Descartes era “metodico”, vale a dire, funzionale a costruire un sapere che fosse in qualche modo oggettivo e coerente, un sistema filosofico che non traballasse dalle fondamenta. Aveva dubitato di tutto, eliminato le fonti di una conoscenza non affidabile, per poi riconoscere una sola cosa indubitabile: il proprio pensiero, ovvero il punto di partenza per poi costruire, metodicamente, un sapere certo. Anche voi state facendo così?

Quelle vostre domande, che quotidianamente affidate a Facebook, a Whatsapp o ad altri social network (e che purtroppo ci capita ogni tanto di leggere) hanno ben poco a che vedere con una genuina ricerca di un metodo conoscitivo. Il comune denominatore di quelle domande sembra essere piuttosto l’idea che vi sia, celata da qualche parte, una certa “verità” che qualcuno (“loro”, ma non si sa chi siano loro) vuole tenervi nascosta

. E sapete di che verità si tratta: di ciò che in cuor vostro vorreste sentire. Non vi fidate di nessuno, se non di chi dice esattamente quello che voi, terrorizzati, volete sentirvi dire: che è tutto normale, non c’è virus, non c’è pericolo, non c’è pandemia. Per questo chiedete numeri, chiedete dati, chiedete prove e, quando li avete, dubitate anche di quelli perché non sono ciò che volete: quindi non sono veri, sono inventati, c’è sempre qualcuno (chi però?) che si prende la briga, ogni santa volta, di mescolare le carte in tavola e di modificarli. Un demiurgo, il genio maligno di Descartes, la personificazione di satana che trama alle vostre spalle, i fantomatici “poteri forti”.

Ora, io comprendo che il nostro rapporto con i media è difficile, perché siamo abituati, sin dagli esordi dell’informazione di massa (dal primo Novecento) ad avere distorsioni anche massicce per fini soprattutto politici (o politico-economici: quante pubblicità ci siamo bevuti?). Convinti di ciò, però, invece di “filtrare” le informazioni e selezionare le fonti, scartando quelle che avete appurato non essere affidabili, salvando quelle che hanno una parvenza di affidabilità, continuate a brancolare nel buio e a vanvera senza riuscire a trovare un buon “metodo” per informarvi. Non vi serve una verità, vi serve un metodo per capire cosa accade e per agire, anziché avere paura. Non sono gli altri ad avervi terrorizzato con le notizie, ma voi a non aver elaborato un metodo per capirle, per affrontarle, per reagire.

Non c’è nessuna verità nascosta, ma una realtà complessa con cui, in qualche modo, dobbiamo fare i conti, che spesso non capiamo a fondo e in cui è difficile anche capire come comportarsi. Solo in minima parte si accede ad essa tramite il pc o lo smartphone. Non vi fidate dei telegiornali, dei giornali, dei siti di informazione? Va bene, andate a cercare i dati che desiderate nelle comunicazioni ufficiali, negli articoli scientifici, negli studi. Sono troppo difficili o dubitate anche di quelli? I ricercatori di tutto il mondo si sono accordati per raccontare fandonie? Sono tutti venduti? Le autorità (ISS, OMS, ecc) mentono spudoratamente? Rivolgetevi a qualcuno più di fiducia che possa spiegarvi meglio ciò che no capite. Non vi fidate nemmeno di queste persone? Rivolgetevi allora a chi certamente ha esperienza diretta di ciò che volete sapere, per esempio, supponiamo, un infermiere del pronto soccorso o di un reparto covid. Non vi fidate nemmeno di lui? Siete convinti che menta, come mentono tutti gli altri, che negli ospedali si nascondano le notizie e che ci sia un enorme complotto per nascondere la verità? O forse, semplicemente, non dice esattamente ciò che vorreste voi?

Resta una sola cosa da fare. Arruolatevi. Partite come volontari per uno dei tanti ospedali covid, fatelo, se vi piace pensarvi così, in “missione segreta”. Soltanto così potrete scoprire la tanto agognata verità, ma soprattutto sconfiggere una paura che non sapete manco di avere e che vi rende ottusi (e arroganti). Avreste dovuto farlo sin dal marzo scorso, ma tranquilli, c’è tempo: abbiamo tutto l’inverno davanti!

La.F.

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