Da lunedì 26 ottobre tutte le attività di ristorazione sono obbligate a osservare le disposizioni dell’ultimo DPCM, che prevede orari “ristretti” dalle 5:00 del mattino alle 18:00, festivi compresi, per tutto il comparto.
La chiusura parziale di bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie e pasticcerie è quindi diventata realtà, ma si tratta di una chiusura “al pubblico”: dopo le ore 18:00 è infatti vietato il consumo di cibi al banco o nei tavoli, così come è vietato nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Rimane però consentita, fino alla mezzanotte, la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, oltre che la ristorazione con asporto (con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze: bisogna portare e consumare il cibo a casa).
Quindi è ancora possibile ordinare una pizza o una cena a domicilio: nel nostro appello per sostenere le attività più colpite abbiamo già suggerito tanti modi “pratici” per aiutare concretamente le attività locali. Anche i bar e le gelaterie si stanno attrezzando per offrire nuovi servizi a domicilio: bisogna reinventarsi e siamo certi che i commercianti sapranno risollevarsi ancora una volta.
Questa battaglia, però, riguarda tutti noi. Non dobbiamo fare l’errore di guardare solamente al nostro orticello, al nostro stipendio “sicuro” e lasciare che chi è stato costretto a chiudere se la cavi da solo. Possiamo – anzi, dobbiamo – restare uniti, oggi più che mai.
Elenco con i numeri delle aziende sangavinesi
Non sapete chi chiamare? A marzo, in piena pandemia, abbiamo creato una pagina con l’elenco delle attività sangavinesi colpite (in modo diverso tra loro) dal lockdown, in modo da consentire alla cittadinanza di fare ordinazioni e prenotare direttamente da casa, senza uscire.
La pagina è ancora attiva, sfruttiamola!
PS: chi tra gli esercenti volesse aggiungersi o modificare le informazioni contenute nella pagina, ci contatti, saremo lieti di aiutare chiunque ne faccia richiesta.