Basta gettare fango sull’ospedale di San Gavino. Sergio Pili, direttore dell’ospedale di San Gavino Monreale, non ha preso bene la notizia apparsa oggi su un noto quotidiano locale, che riportava i casi di positività al Covid-19 nel reparto di Ginecologia del “Nostro Signora di Bonaria”.
“Leggere certe inesattezze mi manda su tutte le furie, è impensabile che non si prendano informazioni alla fonte. Non c’è stato alcun caso di positività nel reparto di Ginecologia – afferma infatti Sergio Pili, che approfondisce – c’è stato un caso di un’infermiera che lavora al Nido che si è ammalata fuori dall’ospedale, non è mai rientrata in ospedale e non è ancora rientrata a lavoro. Come tanti dipendenti dell’Ospedale delle ASSL o dei Comuni e così via, anche i dipendenti dell’ospedale vanno in ferie e possono ammalarsi facendo visita ad amici e parenti. Il 90% dei dipendenti dell’Ospedale che si sono ammalati e sono risultati positivi, si sono positivizzati a casa loro, non dentro l’ospedale”.
Nel pomeriggio è arrivata anche una nota dell’Amministrazione Comunale di San Gavino Monreale, a rimarcare la necessità di una corretta informazione.
“È mio dovere istituzionale – ha dichiarato Carlo Tomasi – smentire categoricamente le informazioni contenute nell’articolo apparso nella giornata di ieri 21 ottobre 2020 sul quotidiano regionale “L’Unione Sarda” indicante la positività al COVID-19 di alcuni medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “N.S. di Bonaria”. Trattasi di voci infondate, che potrebbero risultare lesive, dal momento che giungono in un momento estremamente delicato, quello della recrudescenza del fenomeno dei contagi durante la cosiddetta “seconda ondata”, e sono capaci di destare immotivati allarmismi, minando la serenità dell’intera comunità”.
“Pur comprendendo l’attuale frangente caratterizzato da un clima di grande preoccupazione – conclude Carlo Tomasi – invitiamo caldamente tutti i nostri concittadini e ugualmente i lavoratori del mondo dell’informazione a mantenere i nervi saldi e a mostrare senso di responsabilità. Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare gli operatori medico-sanitari che non hanno mai smesso di stare in prima linea contro l’emergenza sanitaria e che meritano la massima fiducia di noi tutti”.
Per cui nessun “caso Ginecologia” nell’ospedale di San Gavino Monreale. Il nosocomio sangavinese, come si evince dalle parole del direttore della struttura ed il primo cittadino di San Gavino, è una struttura sicura, in cui l’utilizzo dei DPI da parte del personale sanitario (con la collaborazione, si auspica, di tutti i pazienti) garantisce la prevenzione dal contagio da coronavirus.
