Nei mesi immediatamente precedenti al Covid-19, emergenza che ha fatto passare in secondo piano tutti i problemi della sanità sarda, a San Gavino Monreale è esplosa la “questione Diabetologia”. Il 15 febbraio 2020 raccoglievamo infatti la prima denuncia di Mattia Orrù, presidente della FAND del Medio Campidano: fu solo la punta di un iceberg, che abbiamo raccontato passo dopo passo
nei mesi successivi.Che fine ha fatto la battaglia per Diabetologia? Dopo il clamore della manifestazione nel piazzale dell’ospedale, dopo le riunioni con i sindaci, le strumentalizzazioni, le barricate, le promesse mai mantenute e, purtroppo, dopo il disinteresse mostrato dai vertici politici e sanitari regionali nel trovare una soluzione che mantenesse intatto il servizio a San Gavino Monreale (nei fatti, invece, il Servizio di Diabetologia è operativo solo a Sanluri, come raccontano i pazienti), dopo mesi di urla di disperazione e protesta, lanciate nel vuoto, tutto tace.
Non tacciono, invece, i promotori della pagina Trasferimento servizio diabetologia dall’ Ospedale San Gavino Monreale che, in un lungo post, ripercorrono la cronostoria della loro battaglia e rincarano la dose, denunciando tutti gli altri servizi smantellati dall’Ospedale Nostra Signora di Bonaria
.Assistiamo – secondo i pazienti e le associazioni dei malati – giorno dopo giorno al depotenziamento di un punto ospedaliero che copre un territorio vastissimo e popoloso. Non possiamo stare in silenzio, in attesa della costruzione del nuovo ospedale, una chimera che ormai non illude più nessuno, per la quale ci vorranno comunque anni: nel frattempo i cittadini continueranno ad ammalarsi e dovranno spostarsi di decine di chilometri (o rivolgersi alla sanità privata) per curarsi. Non tutti possono permetterselo.
Ecco la denuncia dell’Associazione FAND del Medio Campidano Onlus.