Si sono collegati da tutta la Sardegna, la maggior parte dalle proprie aziende, e qualcuno anche dal proprio trattore mentre era intento ad arare il proprio campo. Hanno unito il lavoro nei campi alla partecipazione all’assemblea Contas, diversi soci che grazie alla tecnologia hanno potuto prendere parte al solenne momento assembleare. Per la prima volta nella storia del Consorzio infatti, si sono svolte in modalità di videoconferenza le due assemblee parziali dell’ente a Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp, che attraverso gli strumenti della rete internet, ha radunato per le mattine dell’8 e del 9 ottobre scorso, pastori, macellatori e porzionatori iscritti al Contas.
Obiettivi principali delle due assemblee (la prima per i soci di Oristano e Cagliari e la seconda per quelli di Nuoro e Sassari), presentare ai soci la relazione sulle attività di promozione e valorizzazione portate avanti nel 2019, la discussione del bilancio, la presentazione della relazione del Collegio sindacale e infine procedere con l’elezione dei delegati per l’assemblea generale ordinaria, prevista a Borore per il 30 ottobre.
In maniera del tutto straordinaria, vista anche la particolarità del momento, i soci Contas hanno potuto assistere alle due assemblee dai loro territori di appartenenza, riducendo a zero la possibilità di assembramento, e nel pieno rispetto delle normative che prevedono la possibilità di assemblee da remoto per facilitare le attività degli enti come il Consorzio.
“Possiamo dire di aver avviato una nuova era del Consorzio, con l’utilizzo della rete per decidere in maniera assembleare del nostro futuro – spiega il Presidente Battista Cualbu – e valutare le attività fatte. I nostri soci collegati da ogni parte della Sardegna, hanno potuto ascoltare le relazioni e intervenire sulle prossime misure da mettere in atto per l’attività di promozione e valorizzazione di un prodotto che ha ancora tantissimo potenziale da svelare”.
“Attraverso questa forma nuova di gestione delle assemblee – gli fa eco il direttore del Contas Alessandro Mazzette – diamo luogo alle necessarie operazioni per garantire il futuro a un ente che lavora per il mondo agricolo che, ricordiamo, è stato uno dei pochi settori che non si è fermato durante il lockdown, garantendo la produzione di beni primari. Un ente che in meno di 10 anni, dal 2010 al 2019, ha registrato un incremento delle aziende iscritte di 2164 unità. Sono circa 4600 infatti le aziende totali associate, che dimostrano appunto la forza di un prodotto che identifica la nostra regione non solo nel nome della indicazione geografica protetta, ma anche nella grande storia e tradizione che rappresenta”.
Il prossimo step sarà l’Assemblea generale ordinaria che si svolgerà nella sala riunioni del Ristorante “Le Cupole” a Borore in Località San Lussorio il 30 ottobre alle ore 11.00. La modalità sarà mista: sia in presenza, nel pieno rispetto delle normative anticovid; sia in modalità videoconferenza per dare la possibilità a tutti, soci delegati e consiglio di amministrazione di partecipare nel caso non potessero garantire la propria presenza fisica.