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Coronavirus nel Medio Campidano: il punto della situazione, in attesa del nuovo DPCM

In tutto il Medio Campidano si susseguono bollettini di aggiornamento da parte dei sindaci del territorio. I numeri sono in crescita pressoché ovunque, per questo le amministrazioni comunali invitano alla prudenza e al rispetto delle regole.

La situazione più preoccupante si registra in Marmilla: a Villamar e Ussaramanna sono state disposte misure restrittive (divieto di assembramenti, chiusura dei parchi, divieto di manifestazioni sportive).

Anche a Samassi il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole fino a martedì 13 ottobre, in attesa di ulteriori disposizioni (attese per oggi). Stessa situazione a Serrenti, con le scuole chiuse fino a giovedì 15 ottobre e a Serramanna, con la chiusura della scuola secondaria di primo grado di via Sicilia.

A San Gavino Monreale salgono a 10 i positivi, a Villacidro i contagiati sono 6, a Gonnosfanadiga i casi sono 8, mentre ad Arbus, dove nella giornata di ieri si è registrato un decesso, i positivi al Covid-19 sono 7. “Con grande dispiacere – ha annunciato il sindaco Antonello Eccacomunico che oggi registriamo un decesso di un nostro concittadino, a cui qualche settimana fa, era stato riscontrata la positività al Covid-19.Esprimo alla famiglia, la mia vicinanza e il mio affetto, in questo momento di dolore, accentuato dalla grave situazione sanitaria del momento”.

A Sanluri il sindaco ha disposto il rinvio dell’apertura della mensa scolastica, data la recrudescenza del virus nel territorio comunale.

Un quadro, quello del Medio Campidano, in continuo peggioramento. Pur senza fare allarmismo, i sindaci del territorio invitano in coro all’utilizzo delle mascherine e ai comportamenti corretti. I dati vengono aggregati su base regionale e provinciale: per avere un quadro locale dobbiamo quindi riferirci ai dati del Sud Sardegna (territorio più vasto e variegato rispetto al territorio della vecchia provincia del Medio Campidano).

Dopo tre mesi sostanzialmente con zero contagi, da agosto in poi si è avuta una vera e propria impennata dei casi di positività al Covid-19. Occorre al più presto un’inversione di tendenza. In attesa del nuovo DPCM (atteso per stasera o domattina), sono i sindaci, le autorità sanitarie locali, a cercare di tamponare l’emergenza.

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