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Lunamatrona, primo caso di Covid-19: il messaggio del Sindaco Alessandro Merici

Alessandro Merici

Anche a Lunamatrona si registra il primo caso di coronavirus e, come accade in ogni piccola comunità, è scattato il tam tam mediatico e il panico incontrollato su chat e social. Alessandro Merici, sindaco del paese della Marmilla, ha scritto un messaggio per i cittadini lunamatronesi, confermando ancora una volta le difficoltà dei sindaci, spesso lasciati soli dalle autorità sanitarie regionali, ad affrontare un’emergenza di portata nazionale.

Ecco il comunicato integrale del Sindaco Alessandro Merici.


Oggi abbiamo avuto il primo malato di Covid all’interno della nostra comunità, il paradosso è che da alcuni giorni il caso era annunciato. Già ieri tutti sapevano in una sorta di frenesia che ha coinvolto un poi tutti. Stamattina mi è stato rimproverato che volevo nascondere il caso. Per inciso nel momento in cui scrivo questo post l’ATS non ha ancora comunicato ufficialmente la presenza di un caso di positività. Non si possono dare notizie senza uno straccio di documento ufficiale. L’augurio è di una pronta guarigione per il malato.

La pandemia del Covid-19, ha fatto irruzione in maniera inattesa nella nostra comunità che ha messo in luce le nostre false sicurezze. Al di là delle varie risposte che hanno dato i diversi Paesi, è apparsa evidente l’incapacità di agire insieme. Malgrado si sia iper-connessi, si è verificata una frammentazione che ha reso più difficile risolvere i problemi che ci toccano tutti. Se qualcuno pensa che si trattasse solo di far funzionare meglio quello che già facevamo, o che l’unico messaggio sia che dobbiamo migliorare i sistemi e le regole già esistenti, sta negando la realtà. Desidero tanto che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Tra tutti: «Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme». Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!Questo è un estratto della Enciclica Tutti Fratelli di Papa Francesco. Nel invitarvi a seguirla vorrei rimarcare un concetto importante “il concetto di Comunità”.

Vorrei ricordarvi alcune regole fondamentali
1) Troppa gente in giro è rilassata come se la malattia riguardasse gli altri;
2) Utilizzate le mascherine;
3) Evitiamo gli assembramenti;
4) Al bar è ancora vietato consumare al bancone, cerchiamo di rispettare le regole elementari che abbiamo seguito nei primi mesi, si entra nel locale ci si siede e si ordina al tavolo;
5) Ricordiamoci di lavarci spesso le mani;

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