Le scuole hanno riaperto in tutta Italia tra mille difficoltà: quelle storiche, dettate da una disattenzione cronica da parte dei vari Governi verso l’Istruzione (vista sempre meno come un bene primario), e quelle contingenti, come l’emergenza coronavirus che rende più incerto il normale svolgimento dell’anno scolastico.
Anche a San Gavino Monreale si riscontrano vecchie e nuove difficoltà, a cui si sommano quelle “logistiche” per genitori, docenti e residenti di via Foscolo, trafficatissima negli orari di ingresso e uscita dalle scuole. Ecco una riflessione di Luca Vaccargiu
sul tema.Senza nulla togliere alle varie difficoltà che si stanno riscontrando nei pressi dei diversi plessi scolastici sangavinesi, nella giornata odierna ho avuto modo di constatare una situazione di grande disagio (tra cui tamponamenti e auto impantanate nel fango) che ormai si ripete da diversi anni nella via Foscolo, nei pressi degli accessi alle scuole della Secondaria, Infanzia e da quest’anno anche la Primaria.
Puntualmente, sono diverse le difficoltà che devono essere affrontate da genitori, docenti, residenti della zona e da chiunque necessiti di immettersi nel traffico della zona per un qualsiasi motivo:
– Mancanza di un servizio di coordinamento del traffico in tutta la via Foscolo fino al collegamento con Via Caravaggio e Via Verga
– Impossibilità a transitare nel doppio senso di circolazione nelle strade citate, a causa delle presenza di auto parcheggiate in ambo i lati
– Durante le giornate piovose, non è possibile sostare o fare manovra nell’area adiacente alle scuole, a causa della mancata sicurezza del terreno con presenza di enormi ristagni d’acqua,
– Difficoltà a raggiungere l’ingresso scolastico sia per l’intenso traffico che per la presenza di un enorme acquitrinoInsomma i disagi sono davvero tanti , senza sottovalutare i vari momenti di assembramenti che puntualmente si creano nei momenti di ingresso e uscita dalla scuola.
Tale segnalazione non vuole assolutamente essere una critica contro nessuno, perché è anche vero che ormai siamo tutti dipendenti delle nostre auto e quasi vorremo accompagnare nostro figlio fino all’interno dell’aula.
Mettiamoci pure tutti in discussione, è assolutamente giusto ma, “probabilmente” essendoci ZTL e area pedonale dedicata, tutto potrebbe essere di buon auspicio per poter far raggiungere la scuola tranquillamente a piedi, con o senza ombrello. Si vuole rimarcare il tutto, esclusivamente a scopo costruttivo affinché attraverso una maggiore sensibilizzazione in tutti i sensi, si possano trovare soluzioni alternative e finalmente porre rimedio ad un problema ormai davvero storico.
Luca Vaccargiu