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San Gavino Monreale
venerdì, 27 Dicembre 2024

Buche “con sorpresa” a San Gavino Monreale, quando la realtà supera la fantasia

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Può una buca nell’asfalto rivelare “una sorpresa” tale da far scrivere un articolo originale su una testata giornalistica? Difficile, dato che – praticamente ovunque, non solo a San Gavino Monreale, ma un po’ in tutta Italia – i cittadini denunciano quotidianamente le condizioni dell’asfalto e la presenza di buche pericolose per i ciclisti e insidiose per le sospensioni delle auto.

Eppure, oggi ci siamo dovuti ricredere. Passeggiando nella centralissima via Monreale, una buca al centro della strada ha attirato la nostra attenzione. Sia per la posizione, nel mezzo della carreggiata, sia per la profondità che sembrava importante rispetto alla larghezza del buco (circa 10 centimetri).

Con lo spirito dei reporter d’assalto, sempre pronti allo scoop, ci siamo avvicinati alla buca e…

Sorpresa! Era stata già parzialmente “riempita” con una lattina di birra (delle migliori marche, come si evince dalla foto).

L’ironia è d’obbligo (sia per la nostra mancata vocazione allo scoop o allo scandalo a tutti i costi, sia per i nostri gusti in fatto di birre), davanti a certe scene, anche se purtroppo non ci sarebbe niente da ridere. Purtroppo un sorriso amaro è tutto quello che ci resta. Perché? Per tutta una serie di motivi.

1) Abbiamo parlato tantissime volte del “problema inciviltà” che affligge il nostro paese. Le foto dei residui dei “bivacchi” nelle piazze o delle cartacce buttate per strada sono qualcosa che ormai nemmeno ci indigna più. Trovare una prova di inciviltà anche quando inaspettata, strappa una risata che però poi si trasforma in profonda tristezza.

2) Tutte le volte che parliamo dei rifiuti abbandonati, scatta la risposta “eh ma non ci sono cestini”. Un riflesso pavloviano puntuale come la raccomandata di Equitalia quando sbagli la dichiarazione dei redditi. Un modo di spostare le nostre colpe verso qualcun altro (in questo caso l’amministrazione comunale di turno: noi ci sentiamo ripetere queste cose dal 2008, quindi 3 sindaci diversi e 4 amministrazioni diverse). Ci sono pochi cestini? Verissimo. Ci sono le buche nelle strade? Verissimo. Questo ti autorizza a buttare i rifiuti dove capita? No, nein, niet!

3) C’è un sottile filo conduttore che lega abuso di alcol e inciviltà. Quando ne abbiamo parlato la prima volta, ci venne rivolta più di una critica, che accettammo. Non possiamo però fare a meno di notare che nella maggior parte delle foto che arrivano alla nostra redazione – oltre a quello che vedono gli occhi di chiunque cammini dando attenzione a questi particolari – si tratti di lattine e bottiglie di birra, per non parlare dei brick di vino appiattiti e nascosti nelle siepi. C’è un rapporto causa-effetto? Magari no, o magari chi consuma alcol per strada ha più imbarazzo a portare a casa “le prove” delle proprie abitudini.

4) Non ci fa piacere parlare continuamente di questi argomenti. Non perché non ci sia occasione o perché si voglia nascondere chissà quali inadempienze dell’amministrazione di turno (ma si sa, il complottismo è l’oppio del popolo del web), ma solamente perché si tratta di una grandissima sconfitta di tutta la comunità. Se non si riesce a tramandare il senso civico, il rispetto della res publica, ma anche solo l’educazione di base, allora abbiamo perso irrimediabilmente la nostra partita.

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