In Sardegna ripartono feste, sagre e serate danzanti, tassativamente all’aperto e nel rispetto del distanziamento sociale per prevenire i contagi da coronavirus.
“A decorrere dal 15 luglio 2020, sono consentite le sagre, fiere e feste paesane che abbiano luogo esclusivamente in spazi all’aperto, purché sia assicurato, con ogni idoneo mezzo, compreso quello dell’informazione e vigilanza, il divieto di assembramento e dell’obbligo di distanziamento interpersonale, nel rigoroso rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, lettera m, del DPCM del 11 giugno 2020”.
Questo quanto previsto dall’ordinanza numero 34 del 15 luglio 2020, emessa dal presidente Christian Solinas. Contestualmente si dispone anche la riapertura delle discoteche, esclusivamente all’aperto.
“A decorrere dal 15 luglio 2020, sono consentite le attività che abbiano luogo in
discoteche o altri locali assimilabili all’intrattenimento (in particolare serale e
notturno), esclusivamente all’aperto, purché sia assicurato, con ogni idoneo
mezzo, compreso quello dell’informazione e vigilanza, il divieto di
assembramento e dell’obbligo di distanziamento interpersonale, rispettando, a
seconda della capienza massima del locale, il limite di almeno un metro tra gli
utenti e due metri tra utenti che accedono alla pista da ballo”.
Dovranno sempre essere rispettate le linee guida della Conferenza delle Regioni e gli organizzatori degli eventi dovranno fare riferimento alle schede tecniche per le sagre, le feste e per le discoteche.