Il FAND Medio Campidano scrive all’Assessore Regionale alla Sanità, Mario Nieddu, per presentare formale richiesta di ripristino integrale del Servizio di Diabetologia e Farmacia presso l’Ospedale di San Gavino Monreale. Lo spostamento di Diabetologia, avvenuto senza alcun documento formale da parte dell’ATS, motivo per cui associazioni di pazienti e amministrazioni locali sono impossibilitate a impugnare il provvedimento, sta creando notevoli disagi all’utenza del Medio Campidano.
Con una lettera a firma di Mattia Orrù, Presidente FAND del Medio Campidano Onlus, si porta all’attenzione dell’Assessore Regionale la raccolta firme (superate le 1.500 adesioni) per il ripristino della normalità nel territorio. Ecco il testo completo della missiva.
Oggetto: immediato ripristino del Servizio di Diabetologia all’interno dell’ospedale NS di Bonaria di San Gavino Monreale
Pregiatissimo Assessore Regionale alla Sanità Dr. Mario Nieddu,
Come ormai sarà al corrente, nell’arco degli ultimi sei mesi, la nostra Associazione ha agito insieme ad un comitato costituitosi a San Gavino Monreale e a migliaia di cittadini nella speranza di sollecitare la tutela del Servizio di Diabetologia dell’Ospedale di San Gavino Monreale. Inoltre, come è stato sottolineato nelle comunicazioni inviatele in precedenza nonché dalle notizie apparse su tutti gli organi di stampa regionale, un altro importante obbiettivo consiste nel preservare il numero dei medici ed infermieri che ogni giorno offrono un servizio fondamentale per il territorio del Medio Campidano.
Ci rammarica averle chiesto un incontro che tuttavia non è ancora avvenuto e ci rammarica altresì che, dopo mesi di proteste e manifestazioni, il Servizio sia stato in parte trasferito a Sanluri presso il poliambulatorio di via Bologna. Infatti, questo trasferimento inizia ad avere delle ripercussioni negative sui servizi destinati ai cittadini. A tal proposito, il 70% dei pazienti che fanno capo al distretto di Guspini, provengano proprio da zone della Sardegna dalle quali San Gavino Monreale è più facilmente raggiungibile di Sanluri. Oltretutto, la presenza della stazione ferrovia e delle numerose fermate ARST a pochi metri dall’Ospedale garantisce l’arrivo dei pazienti che risiedono anche al di fuori della provincia. Vorrei farle presente che nel Medio Campidano vi è una densità demografica nettamente superiore nel distretto di Guspini che in quello di Sanluri; dunque, la centralità di San Gavino Monreale tra questi due distretti rappresenta un elemento dal quale non si può prescindere solo per scelte “personali”. In aggiunta, l’intero processo di trasferimento è accompagnato da alcune evidenti “responsabilità” che verranno casomai evidenziate nelle opportune sedi.
Oltre a chiederci continuamente il senso di tutto ciò, ci prepariamo a scongiurare qualsiasi smantellamento del Servizio di Diabetologia ed ogni riduzione dello stesso; ci opponiamo fermamente alla calendarizzazione nell’ambulatorio di Sanluri di anche un solo paziente afferente al Servizio di San Gavino Monreale. Non siamo contrari ad un implemento del servizio ambulatoriale di Sanluri o di Serramanna, ma rifiutiamo in modo deciso ed insindacabile una riduzione di qualità, forma, composizione e organizzazione del Servizio di Diabetologia dell’Ospedale di San Gavino Monreale.
In conclusione, chiediamo un potenziamento del Servizio di San Gavino Monreale in nome e per conto di tutti i diabetici, pazienti con problemi endocrinologici, malattie metaboliche e future mamme del territorio che usufruiscono o potrebbero usufruire di questo importante servizio che deve rimanere dentro l’Ospedale. Per questo motivo alleghiamo la raccolta firme contenente oltre 1500 firme depositate e raccolte per questa causa su CHANGE.
Chiediamo inoltre con la presente che intervenga per il “RI-trasferimento” della Farmacia Ospedaliera dal poliambulatorio di Sanluri (che doveva essere una soluzione temporanea) nuovamente all’interno dell’Ospedale di San Gavino o comunque all’interno del territorio del Comune, al fine di evitare inutili viaggi e trasferimenti da un comune all’altro proprio per il ritiro anche di dispositivi per diabetici (e non solo – pensiamo agli oncologici che fanno la visita in ospedale e poi devono fare 9 km per prendere dei farmaci). Nulla vieta di tenere aperto il servizio in forma base anche a Sanluri, se lo riterrete opportuno, ma il trasferimento della Farmacia Ospedaliera dall’Ospedale ad un poliambulatorio a 9 km di distanza dall’Ospedale è chiaramente una provocazione che non possiamo più tollerare e per la quale ne richiediamo l’immediato ripristino.
Per le motivazioni sopra elencate, come Associazione diabetici siamo disponibili a un incontro, facendo, tuttavia, presente che le nostre richieste sono immodificabili e che verranno tutelate in ogni sede possibile.
Attraverso la presente le chiediamo un suo formale interessamento. Rimaniamo in attesa di un suo cortese riscontro.
Cordiali saluti,
Presidente FAND del Medio Campidano Onlus
Mattia Orrù