Un gruppo di oltre 500 persone col desiderio di recuperare e valorizzare il patrimonio storico culturale di San Gavino Monreale in tutte le sue possibili declinazioni, dall’archeologia alla letteratura, passando per l’arte, l’architettura, l’urbanistica, la musica, fino alle tradizioni locali.
Questa la mission del Comitato recupero e valorizzazione patrimonio storico culturale San Gavino che nelle intenzioni degli ideatori, Stefano Altea e Nicola Orrù, sarà “un luogo di discussione e dialogo per costruire, elaborare e condividere iniziative, progetti, manifestazioni per diffondere e tramandare le nostre origini e la nostra cultura”.
E così la piattaforma social più cliccata del mondo diventa “contenitore” di foto, documenti e approfondimenti sulla storia millenaria del nostro territorio. Ognuno può dare il proprio contributo e assecondare la sete di conoscenza degli altri iscritti.
Abbiamo sentito Stefano Altea, uno degli ideatori di questo movimento culturale, per chiedergli qualche dettaglio aggiuntivo. “Il nuovo gruppo – fa sapere Altea – che in due giorni ha già radunato più di 500 membri, dimostrando il grande interesse al tema della cittadinanza, nasce per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico culturale di San Gavino al fine di permetterne una riscoperta e preservazione”.
Non solo idee astratte però, si punta a un obiettivo pratico. “La prima proposta concreta, che ha dato peraltro spunto all’iniziativa, – conclude Altea – è l’idea di realizzare un’esposizione dei beni archeologici e storici che sono in possesso del Comune e potranno essere oggetto di recupero e studio per esaltare la memoria delle nostre origini”.