In questi giorni cade il primo anniversario dell’insediamento della nuova giunta. Il 16 giugno scorso, infatti, si votava per il rinnovo del consiglio comunale. Nei giorni successivi, vennero proclamati gli eletti e nominati i nuovi assessori.
In un comunicato inviato alla nostra redazione e pubblicato anche su Facebook, i consiglieri Stefano Altea e Nicola Orrù (eletti con la lista “Nuovi Obiettivi” di Carlo Tomasi, ma passati, dopo pochissime settimane, al gruppo misto) tracciano un quadro più che negativo del primo anno di amministrazione della Giunta.
1 ANNO DISASTROSO: POSSIAMO PERMETTERCI ALTRI 4 ANNI COSÌ?
“Il primo anno (in realtà sarebbe il sesto) di Giunta Tomasi è stato, a nostro avviso, molto deludente. Il fatto che si provenisse da 5 anni di precedente legislatura non permette l’attenuante inesperienza o incipiente progettualita’, perché si sarebbero almeno dovuti vedere gli effetti del lavoro degli anni precedenti.
Manca, ahinoi, qualunque Idea sul futuro di San Gavino. Invece, è sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono e inerzia che avvolge il nostro paese.
Incuria, degrado, nessuna valida politica per il rilancio del commercio, artigianato, agricoltura; Immobilismo dei lavori pubblici (gli unici attivi sono la variante di via Dante e la vecchia stazione, anche se sono da mesi fermi); Progetti fondamentali finanziati dalla Regione (come Riu Pardu) bloccati; Nessun nuovo lavoro significativo progettato. Anfiteatro, Centro Gastronomico, Mattatoio, MicroAsilo chiusi e inutilizzati. Per non parlare della disastrosa organizzazione dei Grandi Eventi, su tutti la Sagra dello Zafferano.
Durante l’emergenza Covid abbiamo potuto riscontrare la lentezza e ritardo con i quali l’amministrazione ha dato risposte ai cittadini: dalle mascherine mai arrivate, ai tempi biblici del fondo alle attivita’ produttive, la congestione dell’ecocentro, la viabilità rurale scandalosa, solo per citarne alcuni.
L’unico intervento da ricordare è stato l’assurdo divieto di andare in campagna a giorni alterni che fortunatamente è rimasto in vigore pochi giorni, dopo essersi resi conto dell’inutilità e danno che stava arrecando(!).
Nelle ultime settimane, infine, abbiamo avuto la terribile prova della scarsa considerazione del nostro Comune sia a livello provinciale che regionale tanto da porre un fondato timore perfino sulla realizzazione del nuovo Ospedale.
Puo’ San Gavino permettersi altri 4 anni così?”
Gruppo Misto
Stefano Altea e Nicola Orrù