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Giorgio Carboni risponde a Carlo Tomasi: “accuse superficiali e pretestuose”

Nella giornata di ieri il sindaco di San Gavino Monreale, Carlo Tomasi, ha scritto una lettera a Giorgio Carboni, direttore della ASSL di Sanluri. Oggi arriva puntuale la risposta del dirigente, che ribatte alle accuse.

In attesa della Conferenza dei Servizi convocata per domani 15 giugno a Lunamatrona, alla quale parteciperà anche il Dott. Carboni, riportiamo integralmente il comunicato della ASSL.


Egr. Dott. Tomasi,

Spiace constatare che nonostante le precisazioni ricevute dalla ASSL di Sanluri e dalla ATS, a tutt’oggi, Lei voglia ancora insistere in quest’ atteggiamento conflittuale.

A tale proposito giova invitarLa a una precisa e puntuale rilettura del regolamento della Conferenza Territoriale Socio-sanitaria e precisamente all’art.2 laddove appare, di tutta evidenza, che lo spostamento di una U.O.  da un posto a un altro, per motivi strettamente inerenti alla sicurezza degli ambienti di lavoro, non è materia di competenza della sopradetta Conferenza.

La direzione ASSL è sempre pronta a spiegare le proprie ragioni,ascoltare quelle altrui e fare sintesi.

Infatti, nello scorrere la nota ricevuta, spiace sottolineare che la Sua ricostruzione tecnica in merito agli ambienti dell’Ospedale è errata nelle conclusioni ma nel contempo presuppone che abbia contezza della motivazione del provvedimento di trasferimento che invece Lei dichiara sconosciuto.

Trasferimento, che è d’uopo precisare ancora una volta, improcrastinabile per inidoneità dei luoghi e impossibilità di garanzia di sicurezza delle persone.

La disposizione adottata a sostegno del trasferimento rientra nella normale autonomia gestionale del Direttore.

La Sua proposta di revoca mi lascia dunque sconcertato ancor più perchè proviene dalla massima autorità del Comune che sembra, a tal proposito, non tenere nella debita considerazione l’obbligo della tutela della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori.

Superficiali e pretestuose e quindi non degne di risposta le considerazioni sui nuovi ambienti della Diabetologia presso il Poliambulatorio di Sanluri.

Impraticabili infine le altalenanti soluzioni che di volta in volta leggo sono proposte da più parti e che risultano essere un inefficace esercizio di organizzazione sanitaria.

Ma se c’è sempre tempo per spiegare e discutere, ce n’è anche perché Lei faccia dei passi indietro e riconosca che vi è stata cecità programmatica nell’organizzazione delle attività sanitarie nella predente legislatura.

Erano evidenti le difficili condizioni in cui versava la sanità nell’area del Medio Campidano, quotidianamente impegnata ad affrontare disagi derivanti da una diffusa disorganizzazione e mancata pianificazione che si traduceva in una qualità dei servizi spesso inadeguata, carenze di organico, insufficiente dotazione tecnologica per poi tradursi in mobilità dei pazienti verso altre Strutture sanitarie nonostante le eccellenze professionali presenti.

Non sono stato nominato Direttore Generale per conservare ciò che funzionava male nella totale indifferenza collettiva, ma per portare avanti quella riorganizzazione necessaria per riequilibrare l’assistenza, potenziarla e renderla qualitativamente omogenea sia nell’ospedale sia nel territorio.

Probabilmente i risultati positivi raggiunti in questi mesi hanno alterato uno “status quo ante” finalizzato alla stagnazione e collezionato inaspettati imbarazzati silenzi.

Il rapportarsi poi con la Dirigenza della ASSL attraverso modalità apparse poco sobrie e poco istituzionali ha volutamente alimentato incomprensioni, generato confusioni e creati tentativi d’ingerenza, oramai non più accettabili, sull’autonomia e separazione

dei ruoli.

Per le motivazioni in epigrafe appare dunque vano e fragile il Suo tentativo acrobatico di spostare sul piano politico, che non mi appartiene, una decisione di natura meramente tecnica.

Pur non avendo alcuna intenzione di sottrarmi al dibattito, rientrando nel mio compito l’assunzione di responsabilità di scelta, appare evidente ai più come siano compromesse quelle condizioni di neutralità di moderazione e di serenità che dovrebbe contraddistinguere tavoli di confronto come quello da Lei convocato per lunedì 15 p.v. in qualità di Presidente della Conferenza Territoriale Socio-sanitaria.

La invito pertanto a porre in essere tutte le azioni propedeutiche al recupero di quelle condizioni di generale serenità indispensabili a tranquillizzare i cittadini, unici utilizzatori finali, e impegnarsi invece a portare all’attenzione della platea allargata, in indirizzo nella convocazione, progetti per il medio e lungo periodo che prendano in considerazione, ad esempio, la nascita del

Nuovo Ospedale e parallelamente un laboratorio di proposte per la riconversione dell’attuale Presidio Ospedaliero.

Per finire Le partecipo che sarò puntualmente presente alla conferenza da Lei convocata animato da sincero spirito di collaborazione e con l’intendimento di voler portare alla conoscenza, erga omnes, le linee della programmazione sanitaria aziendale che saranno aderenti a quelle indicate dalla Direzione ATS.

Il direttore della ASSL di Sanluri
Giorgio Carboni

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