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Diabetologia e Nuovo Ospedale, due commissioni d’inchiesta per vigilare e accertare le responsabilità

Nuovo Ospedale

Massima trasparenza per il trasferimento del servizio complesso di diabetologia a Sanluri e per la realizzazione del Nuovo Ospedale di San Gavino Monreale. Questa la richiesta dei consiglieri comunali sangavinesi del Gruppo Misto, Stefano Altea e Nicola Orrù e dei consiglieri di minoranza, che annunciano su Facebook la richiesta di creazione di due commissioni speciali di inchiesta.

Abbiamo raggiunto il consigliere e avvocato Stefano Altea, molto preoccupato per la situazione della sanità locale e che reputa “non ammissibile che si venga a conoscenza delle cose a giochi fatti perché così si limita fortemente il potere di intervento tempestivo a tutti i livelli”.

Stefano Altea

Avvocato, in cosa consistono le due commissioni d’inchiesta e cosa si vuole accertare, in sostanza?

“Una prima commissione avrà il compito di accertare cosa è davvero successo per diabetologia. Dai comunicati stampa ATS emerge una versione dei fatti che diverge dalle comunicazioni del Sindaco Tomasi. Si parla di accordi per il trasferimento che vengono smentiti dall’Amministrazione Comunale. Vogliamo, documenti alla mano, accertare la verità. Il dovere del Consiglio Comunale è quello di assolvere alle funzioni di controllo della Giunta: da consiglieri ci poniamo la preoccupazione di accertare la verità dei fatti basandoci sui documenti”.

La seconda commissione di inchiesta guarda al futuro (speriamo prossimo) e alla realizzazione del Nuovo Ospedale del Medio Campidano.

“Sì, la seconda commissione non avrà compito di indagine, ma di prevenzione. Il ragionamento nasce dalla constatazione che agire in ritardo su determinati problemi porta all’impotenza, come per il trasferimento di diabetologia a Sanluri. Per il servizio di diabetologia abbiamo avuto un ritardo da gennaio a giugno (senza che il consiglio comunale fosse ne portato a conoscenza). Se ci muoveremo in ritardo anche per monitorare i passaggi per la costruzione del nuovo ospedale, avremo meno potere decisionale. I picchetti, dopo che vengono prese decisioni ai piani alti, sono più di facciata che di sostanza. Il controllo e la verifica vanno fatti in anticipo, usando tutti i canali possibili”.

Molte voci, soprattutto sui social, ritengono a rischio la costruzione del nuovo ospedale.

“Proprio così, il timore è questo. Essendo l’argomento fondamentale per il diritto alla salute per tutti i cittadini del Medio Campidano, non possiamo correre rischi. Serve una commissione consiliare che controlli il corretto iter di costruzione del nuovo ospedale. Laddove si verificassero situazioni poco chiare, si potrà intervenire tempestivamente per agire nelle sedi opportune”.

Alle ultime elezioni regionali lei era candidato con i Riformatori. Date le posizioni “storicamente avverse” dei Riformatori nei confronti dell’ospedale di San Gavino, molti potrebbero rinfacciarle di sostenere posizioni anti-sangavinesi.

“È un dato oggettivo che fossi candidato con i Riformatori alle ultime elezioni regionali. La mia adesione al partito era più che altro filosofica, trattandosi di un partito liberal democratico, ma non basata sulle singole iniziative. Non rinnego la mia appartenenza politica ad un’area che comprende anche i Riformatori. Il mio rapporto col partito però si è interrotto da tempo, per divergenze sulla politica locale.”

Quindi non fa più parte del partito, ma sicuramente avrà notizie, o quanto meno “rumors” in merito alla questione del Nuovo Ospedale.

“Non spetta a me, non facendo più parte del partito, dare indicazioni sulla linea dei Riformatori nei confronti dell’ospedale sangavinese. Per quel che ho avuto modo di sapere da alcuni esponenti dei Riformatori locali, l’interesse è comunque quello di portare avanti la battaglia per il Nuovo Ospedale. Non ci sono prove di divergenze a livello locale e regionale su questa linea”.

Torniamo al presente e alla battaglia per diabetologia. Lunedì alle 10:00 la grande manifestazione davanti all’ospedale. Parteciperete?

“Lunedì come Gruppo Misto saremo presenti alla manifestazione, fin da subito abbiamo dimostrato il nostro impegno sulla vicenda, proponendo la mozione in consiglio comunale. Siamo in costante contatto con Mattia Orrù, presidente dell’associazione dei diabetici del Medio Campidano”.

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