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“Senza far rumore”, un murale degli studenti vince il Premio Scuola Digitale

Non solo "Murales di San Gavino Monreale Paese di Artisti"

Foto di Non solo "Murales di San Gavino Monreale Paese di Artisti"

La classe 5A dell’Istituto Comprensivo Statale “Eleonora d’Arborea” di via Paganini dell’anno scolastico 2018/2019 ha vinto un concorso organizzato in tutta Italia per l’assegnazione del Premio Scuola Digitale (PSD). I ragazzi sangavinesi sono risultati i vincitori provinciali nella sezione “Valorizzazione del patrimonio artistico culturale” con il loro murale intitolato “Senza far rumore”, ottenuto attraverso la cosiddetta “pixel art”.

Ecco il comunicato dell’Amministrazione Comunale.


La classe 5ᵃA di via Paganini (Istituto Comprensivo Statale “Eleonora d’Arborea”) vince il Premio Scuola Digitale (PSD) nella sezione “Valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del territorio”

Tutti gli alunni della classe 5ᵃA di via Paganini dell’anno scolastico 2018/2019, coordinati dai docenti Massimilano Cau e Arianna Marras, coadiuvati dai genitori e in collaborazione con l’associazione “Non solo murales”, hanno partecipato ad un progetto PON (Programma Operativo Nazionale) per lo sviluppo della creatività digitale e del pensiero computazionale, impegnandosi dal mese di febbraio fino a quello di maggio dell’anno scorso. Si trattava di un concorso organizzato in tutta Italia per l’assegnazione del Premio Scuola Digitale (PSD) ed i nostri ragazzi sono risultati i vincitori provinciali nella sezione “Valorizzazione del patrimonio artistico culturale” con il loro murale intitolato “Senza far rumore”, ottenuto attraverso la cosiddetta “pixel art”, che si avvale proprio dei singoli pixel come elemento discreto di base per la composizione di una rappresentazione visiva.

Desideriamo congratularci in primis con i nostri piccoli concittadini, ma altrettanto con la Dirigente Scolastica Dott.ssa Susanna Onnis, gli insegnanti, i genitori e l’associazione “Non solo murales”, per il meritatissimo primo premio che intende valorizzare la robotica educativa e le infinite potenzialità degli strumenti digitali.

Proprio la dimensione digitale ha aperto da molti anni le porte dell’universo della didattica a distanza, dell’e-learning, e in questi mesi segnati dall’emergenza sanitaria decretata dal Covid-19 è divenuto lampante anche agli occhi dei non addetti ai lavori come Internet e il linguaggio digitale costituiscano degli strumenti oramai imprescindibili e degli eccezionali supporti all’insegnamento tradizionale in praesentia. L’e-learning sta alla scuola come lo smart working sta al lavoro ed infatti in questo momento la massima priorità in ambito scolastico è quella di riuscire a concludere l’anno scolastico 2019/2020 e di avviare il seguente, il 2020/2021, mediante l’ottimizzazione degli attuali strumenti digitali e delle modalità didattiche a essi connesse.

È altresì doveroso dare rilievo al fatto che l’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea” ha messo in campo ogni propria risorsa ed energia per far sì che la didattica a distanza colmasse la lontananza fisica con gli alunni, coinvolgendoli nell’intento di annullare la loro percezione di distacco e riuscendo a creare un senso di “vicinanza”, seppur virtuale. Ciò è stato realizzato a beneficio di tutti i 970 alunni complessivi dei distinti plessi, non escludendo neppure le fasce d’età più giovani, vale a dire i bambini di 3 anni.

L’attuale Amministrazione, ed in particolare l’Assessora alla Pubblica Istruzione Giuseppina Angela Chessa, magnificano il ruolo del sistema scolastico all’interno della società, scorgendo negli istituti scolastici le fucine delle generazioni del domani, ritenendo salvifico ogni singolo euro investito nell’istruzione e nell’apprendimento.

Questi mesi segnati da quarantene, coprifuoco, limitazione delle libertà personali e stravolgimento della normale routine quotidiana hanno largamente provato lo spirito della popolazione, ma, lasciando al margine le questioni strettamente economiche, spesso si dimentica che i più piccoli, i quali si trovano in un fase di formazione permanente e la cui socialità è ancora in fieri, forse hanno pagato lo scotto maggiore. Non per niente esperti e psicoterapisti stanno a più riprese segnalando come, ad epidemia conclusa, probabilmente si realizzerà che tra coloro che hanno sofferto di più ci sono i bambini tra i 6 e i 10 anni, fascia d’età in cui, come accennato, si sperimenta la prima socialità.

Pertanto il premio vinto dai nostri piccoli alunni della 5ᵃA di via Paganini dell’anno scolastico 2018/2019 acquisisce di questi tempi un valore ancora più rilevante, riporta in primo piano l’identità dei membri più giovani della nostra comunità, mette in luce le loro capacità ed il loro ingegno, funge da sprone e da stimolo per tutti noi.

Il Sindaco Carlo Tomasi

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