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Un consiglio comunale sul 5G: le nostre domande

Un consiglio comunale voluto da maggioranza e minoranza per discutere sul 5G a San Gavino Monreale. Abbiamo due domande per tutti i consiglieri.

Ieri sera, maggioranza e opposizione, mediante richieste differenti, hanno espresso la necessità di discutere sul tema del 5G, l’evoluzione delle tecnologie che consentono le connessioni su rete mobile, come quelle che state utilizzando ora per leggere questo articolo.

Negli ultimi mesi sul web si sono rincorsi articoli “terroristici” su questa tecnologia, definita pericolosa e addirittura correlata al coronavirus. Siamo stati costretti a leggere (su siti e canali non attendibili) teorie complottistiche prive di ogni fondamento scientifico. E ora il tema arriva sui banchi del consiglio comunale di San Gavino Monreale.

Al netto delle opinioni personali, e considerando che tutti i campi elettromagnetici, in determinate condizioni, sono potenzialmente dannosi per la salute, possiamo verificare le pubblicazioni ufficiali della comunità scientifica. A Marzo 2020 infatti sono state pubblicate dall’ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection, ossia la Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti) le nuove linee guida sull’utilizzo delle onde elettromagnetiche dai 100 KHZ ai 300 GHZ (comprese, quindi, quelle utilizzate dal 5G). Ecco il link: https://www.icnirp.org/cms/upload/publications/ICNIRPrfgdl2020.pdf

Riportando le parole di Eric van Rongen, presidente dell’ICNIRP, pubblicate anche da La Repubblica, “le linee guida sono state sviluppate dopo un’attenta revisione di tutta la letteratura scientifica, seminari e un ampio processo di consultazione pubblica. Le linee guida forniscono protezione contro tutti gli effetti negativi sulla salute scientificamente provati dovuti all’esposizione a campi elettromagnetici nell’intervallo tra 100 kHz e 300 GHz”

Il tema è stato recentemente affrontato da tutti i maggiori quotidiani nazionali e dalle principali associazioni dei consumatori, come Altroconsumo, che in un lungo e interessante articolo “5G: che cos’è e perché non c’è da allarmarsi” sviscera il problema in maniera comprensibile anche ai lettori meno esperti sulle teorie dei segnali elettromagnetici.

Il tema è quindi molto complesso. Per questo motivo, rivolgiamo preventivamente due domande ai consiglieri di maggioranza e minoranza.

1. La discussione in Consiglio sarà uno scambio di opinioni personali oppure verranno invitati luminari del settore, magari dalla Facoltà di Ingegneria Elettrica e/o Elettronica di Cagliari, che annovera esperti di livello internazionale sulla materia di telecomunicazioni e campi elettromagnetici?

2. In assenza di ospiti, quali testi/fonti verranno presi in considerazione per ipotizzare o sostenere la maggiore dannosità del 5G rispetto alle normali fonti di elettrosmog in cui siamo immersi 24/7 (elettrodomestici, microonde, router-wifi, telefoni cellulari che da decenni teniamo sempre in tasca o sul comodino, etc).

Attendiamo dunque la convocazione del consiglio comunale, sperando di poterlo seguire in diretta streaming, per trovare la risposta a queste domande, per valutare la scientificità delle eventuali misure prese in materia di telecomunicazioni e 5G a San Gavino Monreale.

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