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martedì, 16 Luglio 2024

Sanificazione a San Gavino Monreale, messaggio da Sindaco e Giunta Comunale ai cittadini

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Riceviamo un lungo ed esaustivo comunicato sulla questione “sanificazione” già affrontato sulle pagine del nostro sito con le nostre domande sull’effettiva utilità di una sanificazione dell’asfalto e in seguito con il parere dell’ISPRA che ha confermato i nostri dubbi della prima ora.

A tal proposito è giunto alla nostra Redazione, dopo il botta e risposta sui social, una comunicazione firmata dalla Giunta Comunale di San Gavino Monreale e una riflessione del Sindaco Carlo Tomasi per illustrare alla cittadinanza il programma di sanificazione e messa in sicurezza degli spazi urbani pubblici del paese.

Ve le riportiamo integralmente di seguito.

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Lavaggio strade con ipoclorito di sodio? Per l’amministrazione Comunale di San Gavino è NO, ma c’è una soluzione!

Al via un’azione disinfettante, battericida e virucida nel paese di San Gavino Monreale con un nuovo presidio medico chirurgico autorizzato dal Ministero.

In questi giorni si è assistito in tanti comuni sardi a una sanificazione straordinaria di strade e cassonetti. L’obbiettivo, a sentire queste amministrazioni, è quello di limitare al massimo la contaminazione e quindi il rischio di contagio all’aria aperta da parte del coronavirus.

L’amministrazione comunale di San Gavino Monreale, per voce del suo Assessore Comunale all’ambiente Libero Lai, in qualità di Chimico, ha mosso forti dubbi su tali interventi di sanificazione condividendo con tutta la giunta di non seguire pedissequamente la massa e le teorie complottistiche sul web. Anche parte dell’opposizione in seno al Consiglio Comunale di San Gavino Monreale ha caldeggiato, mostrando una scarsa conoscenza dell’argomento, una sanificazione massiva dell’abitato, ignari del rischio ambientale che ne avrebbe fatto seguito. Come Amministratori pubblici abbiamo l’obbligo di essere seri, non possiamo cavalcare l’onda della protesta social e non dobbiamo alimentare false e inutili speranze. La verità, riguardo l’ipoclorito di sodio è solo una: Sanificare il manto stradale con l’uso di candeggina non ha nessuna utilità riconosciuta dal mondo scientifico. Anzi, un uso massivo di questa sostanza inquina l’ambiente e danneggia le mucose nasali delle persone, causando un danno alla salute delle stesse. Danno che l’Amministrazione Comunale vuole evitare ai sangavinesi”. Ecco perché siamo seri nel nostro operare.

A San Gavino comunque, la sanificazione degli ambienti si farà. L’amministrazione comunale di San Gavino Monreale, programmerà per i prossimi giorni un importante intervento di sanificazione del paese.

Nessuna inutile e dannosa sanificazione delle strade con ipoclorito di sodio – nei prossimi giorni effettueremo, in collaborazione con personale specializzato, una diffusa igienizzazione di tutte le superfici pubbliche che sono a diretto contatto con le persone.”

“L’arredo urbano presente negli spazi pubblici e nelle piazze, gli accessi dei locali comunali, le fermate dei bus, gli accessi agli esercizi pubblici e soprattutto l’ingresso alle attività alimentari, in tutti questi luoghi sarà effettuata una sanificazione degna di essere definita tale utilizzando un composto conforme ai Criteri Ambientali Minimi per una pronta azione disinfettante, battericida e virucida.” Anche valutare un prodotto CAM rientra nel lavorare seriamente con scienza e coscienza.

L’iniziativa di sanificazione è stata definita nelle ultime ore, dopo alcuni giorni di confronto tra l’amministrazione comunale di San Gavino, i referenti territoriali della ASL e l’amministrazione comunale di Pabillonis.

La Giunta Comunale di San Gavino Monreale


Anche il sindaco di San Gavino Monreale, Carlo Tomasi, affida alle nostre pagine una profonda riflessione sull’emergenza coronavirus e sul delicato tema della salute dei cittadini.


È innegabile che l’emergenza sanitaria in corso sia difficile, drammatica e complessa, rivestendo inoltre un carattere di assoluta novità che può comprensibilmente dare origine ad ansie e confusione. Tuttavia, proprio in tali frangenti risulta di fondamentale importanza affidarsi all’evidenza scientifica e alle direttive provenienti delle istituzioni qualificate, evitando accuratamente le iniziative spontanee dei singoli.

Rammentiamo che gli Amministratori Pubblici, in ogni contesto, sono deontologicamente tenuti a salvaguardare la linea di trasmissione delle normative emanate dai massimi organi preposti. Pertanto si richiede alla cittadinanza di nutrire la massima fiducia nell’anello istituzionale ad essa più prossima, ovvero l’Amministrazione Comunale, in virtù della medesima fiducia che quest’ultima ripone nelle più alte sfere governative. Nel caso specifico in esame il Primo Cittadino ed i suoi diretti collaboratori hanno l’obbligo di mantenere alto il profilo della virtuosa cinghia di trasmissione con i seguenti livelli di comando: Governo Nazionale, Regione Sardegna, Prefettura di Cagliari, Ats Sardegna, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente). In particolare, dunque, dobbiamo e desideriamo attenerci al documento di indirizzo con oggetto “Disinfezione degli ambienti esterni e utilizzo disinfettanti (ipoclorito di sodio) su superfici stradali e pavimentazione urbana per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-Cov-2” approvato da ISPRA e SNPA in data 18 marzo 2020.

In quanto medico, oltre che Sindaco, in chiusura ci terrei ad indicare che uno dei capisaldi della medicina di ogni tempo è il principio del “primum non nocere”, soprattutto in relazione alla iatrogenesi: bisogna innanzitutto non arrecare danni e privilegiare sempre, tra i trattamenti possibili, quello che presenta meno controindicazioni. In altre parole, bisogna avere la massima prudenza affinché la cura non si riveli addirittura peggiore del male che si intende eliminare.

Carlo Tomasi

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