I dati di questi giorni confermano il rallentamento che avevamo iniziato dopo l’attivazione del cosiddetto lockdown in Italia, ossia la chiusura di tutte le attività non essenziali e l’invito alla popolazione a non uscire se non per impegni improrogabili.
I dati si staccano nettamente dalla curva di crescita esponenziale.
Questo non vuole dire che si possa pensare di allentare nessuna delle restrizioni in corso, anzi, ci confermano che le misure restrittive prese funzionano (trattandosi di decessi al 15 marzo, la loro infezione risale a parecchi giorni indietro, quindi non sono ancora gli effetti dell’isolamento decretato il 10 marzo
, bensì delle misure adottate nelle zone più colpite all’inizio dell’epidemia).Il grafico contiene una curva blu tratteggiata che rappresenta una possibile evoluzione dei dati nei prossimi giorni. Purtroppo non esiste un modello predittivo esatto, ma possiamo imparare dai dati provenienti dalla provincia dell’Hubei (quelli in rosso). L’analisi di questi dati permette di ottenere questa curva tratteggiata blu come una probabile evoluzione dei dati italiani
qualora seguissero i dati cinesi.La raccomandazione degli studiosi è di non usarla come una predizione, essendo enorme l’incertezza statistica in questo tipo di estrapolazioni. La curva blu va usata solo come una guida alla lettura dei dati, per farci un’idea di come potrebbe evolvere la situazione italiana.
La strada per sconfiggere il coronavirus è ancora lunga, come abbiamo spiegato ieri con un lungo articolo, ma facendo la cosa giusta, ossia restando a casa, i risultati pian piano arriveranno.