Dalla mattina del 10 marzo, chiunque dovrà spostarsi da un Comune all’altro dovrà avere una giustificazione e presentare una autocertificazione per il controllo. Secondo quanto stabilito va evitato «ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita», «nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità»
o «per motivi di salute».Occorre un modulo da esibire al momento del controllo, che alleghiamo.
Chi non può scaricarlo e stamparlo può copiare il testo e portare la dichiarazione con sé.
Chi deve fare sempre lo stesso spostamento può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa.
La stessa modalità vale anche per chi ha esigenze familiari che si ripetono quotidianamente oppure a scadenze fisse e dunque può indicare la frequenza degli spostamenti senza bisogno di utilizzare moduli diversi.
Ad esempio chi deve spostarsi tra i comuni per raggiungere i figli o altri parenti
da assistere oppure per impegni di carattere sanitario.Se si viene fermati si può fare una dichiarazione che le forze dell’ordine trascriveranno ma sulla quale potranno fare verifiche anche successive. Spetta al cittadino dimostrare di aver detto la verità.
Le sanzioni per chi non rispetta le ordinanze prevedono una multa di 206 euro e una condanna a fino tre mesi di carcere.