“Si trattò di una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono – per superficialità o per calcolo – il dovuto rilievo. Questa penosa circostanza pesò ancor più sulle spalle dei profughi che conobbero nella loro Madrepatria, accanto a grandi solidarietà, anche comportamenti non isolati di incomprensione, indifferenza e persino di odiosa ostilità.”
Un piccolissimo estratto delle parole con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto celebrare il “Giorno del Ricordo”, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Anche il Comune di San Gavino Monreale ha partecipato alla giornata con il gesto simbolico del lutto alle bandiere esposte in Piazza Marconi. Un nastro nero alle tre bandiere che ci rappresentano: quella europea, quella italiana e quella sarda.
“Ma oggi il vero avversario da battere” – ha affermato nel suo discorso Sergio Matterella – “più forte e più insidioso, è quello dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi. Questi ci insegnano che l’odio la vendetta, la discriminazione, a qualunque titolo esercitati, germinano solo altro odio e violenza.