Polemica a San Gavino Monreale per l’ordinanza del Sindaco che impone la chiusura notturna di un distributore automatico di cibo e bevande in via Vittorio Emanuele III a San Gavino Monreale. Sulla porta di Panino Express, infatti, è comparso un cartello che sta facendo discutere (con toni molto accesi) la cittadinanza.
Il sindaco Carlo Tomasi infatti, con l’ordinanza numero 9 del 24-07-2019 ha applicato la normativa sugli orari di apertura dei locali all’aperto e di quelli non insonorizzati. I locali e le attività di distribuzione automatica di cibo e bevande, non potranno aprire prima delle 5:30 e non dovranno chiudere oltre le ore 01:00 da domenica a giovedì e le ore 02:00 venerdì, sabato e prefestivi. L’Amministrazione Comunale potrà ridurre l’orario per esigenze di interesse pubblico, qualora venga compromesso il diritto al riposo dei cittadini.
Le sanzioni per i trasgressori saranno salate, si arriva fino ai 1.000 euro.
L’ordinanza non è stata ben digerita dai gestori dei distributori automatici, che vedranno ridotti orari di lavoro e introiti ed è stata contestata da molti giovani. È stata invece ben accolta da chi abita nei pressi dei suddetti locali, trasformati di sovente in discoteche a cielo aperto e teatro di schiamazzi notturni e bravate, alla lunga insopportabili per i residenti.
Doveroso sottolineare che non si tratta di una legge “ad personam” ma di una disposizione che influenza tutte le attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, tra cui bar e circoli privati, ma anche attività di intrattenimento musicale o ludico, comprese le manifestazioni sportive. Gli esercizi pubblici aventi esclusiva ospitalità interna o in dehors chiusi e insonorizzati, e che non generano impatto verso l’esterno (in quanto non utilizzino impianti di diffusione sonora e non svolgano trattenimenti musicali) o, che non inducano stazionamenti della propria clientela all’esterno del locale, non sono invece assoggettati a limitazioni orarie.
Il popolo sangavinese si spacca in due, tra chi si scaglia contro l’Amministrazione Comunale e un “paese di vecchi” e chi invece non sopporta più urla, musica e viavai di macchine a qualsiasi ora della notte (con impossibilità di dormire, soprattutto in estate con le finestre aperte). E per chi lavora o studia, l’impossibilità di riposare diventa un problema serio. Non solo vecchi contro giovani, quindi, ma anche giovani contro altri giovani.
Chi ha ragione? La verità, forse, sta nel mezzo.