Le ultime notizie dal Vinitaly di Verona hanno fatto apparire sotto una nuova luce l’agroalimentare sardo: l’IGT Serranu 2015 è stato nominato miglior rosso d’Italia, portando alla produzione enologica isolana prestigio e, soprattutto, l’attenzione degli amanti del vino al di là del Tirreno. Il successo del vino Made in Sardinia ha confermato anche ai partecipanti della fiera veronese l’enorme qualità dell’offerta enologica e agroalimentare dell’Isola, apprezzata nel mercato nazionale, e dalle grandi potenzialità anche per quanto riguarda la vendita all’estero.
Sono diverse le aziende sarde che vedono l’esportazione come una vera e propria opportunità di crescita, e l’agroalimentare è sicuramente uno dei settori che presentano le maggiori potenzialità. A evidenziare i vantaggi dell’internazionalizzazione delle PMI sono anche le recensioni della compagnia di consulenza EGO International. Sul suo sito online (egointernational.it) l’azienda riminese ha espresso commenti e opinioni positive in merito all’effetto che la vendita all’estero può avere sull’economia locale. Per quanto riguarda il Mezzogiorno, EGOInternational ha evidenziato come, in tempi recenti, siano state diverse le regioni del Sud a vantare un’importante crescita dell’export.
Export sardo: la forza dell’agroalimentare secondo EGO International
All’interno del contesto globale, la Sardegna si distingue per la capacità di offrire a clienti e consumatori stranieri prodotti estremamente caratteristici, legati al particolare territorio e alla tradizione locale. L’agroalimentare dell’Isola può dunque proporre sui mercati esteri merci uniche, altamente competitive e ben differenziate dalla concorrenza. L’offerta sarda si inserisce alla perfezione nel panorama dell’agroalimentare italiano di alta qualità, un settore che, secondo le recensioni e i dati di EGOInternational, vanta un peso importantissimo nel paniere delle esportazioni nazionali.
Un esempio viene proprio dal territorio di San Gavino, con il suo Zafferano DOP: un prodotto dalla qualità internazionalmente riconosciuta, e dalle grandi potenzialità economiche e commerciali. Se fino ad oggi lo zafferano di Sardegna è rimasta un prodotto destinato alle sagre specializzate e a un mercato di nicchia, interno ai confini nazionali, le nuove tecnologie e una rinnovata consapevolezza possono permettere un salto di qualità interessante per le imprese agricole dell’Isola impegnate nella sua produzione.
Ego International pareri su PMI e vendita all’estero
Le dinamiche legate alla globalizzazione, la diffusione dell’e-commerce e della promozione su Facebook e sui canali online più popolari, la maggiore curiosità del cliente straniero nei confronti di prodotti tipici e dalla qualità certificata, fanno oggi della vendita all’estero una strategia commerciale alla portata di imprese di più piccole dimensioni. Opinione condivisa anche da EGO International, che rilancia sul suo sito recensioni piuttosto eloquenti: stando alle rilevazioni più recenti, l’Italia è il terzo Paese europeo per numero di PMI impegnate nella vendita all’estero, posizionandosi sotto Francia e Germania, e sopra Polonia, Regno Unito e Spagna. Dati incoraggianti per l’economia sarda, composta in gran parte da realtà produttive di dimensioni piccole, che possono puntare alle possibilità offerte dai mercati stranieri per crescere. Secondo le opinioni di EGO International, il percorso di internazionalizzazione, per le imprese più capaci, è molto spesso una scelta vincente: un vero e proprio investimento per le aziende capaci di proporre ai clienti oltre confine un’offerta competitiva e di qualità.