Site icon San Gavino Monreale . Net

Report sull’edizione 2019 del Carnevale Storico Sangavinese

La XXXVa edizione del Carnevale Sangavinese è stata la terza da quando la nostra celebre manifestazione di intrattenimento e cultura è stata insignita del prestigiosissimo riconoscimento di carnevale storico da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, un titolo di portata nazionale che rende onore alla pluridecennale tradizione artistica dei cartapestai e dei carri allegorici, oltre a conferire lustro all’intera comunità locale.

“Baballotti News”: il 35° Carnevale Sangavinese saluta con il rogo in piazza del carro Su Baballotti

La cifra caratteristica del Carnevale Storico Sangavinese 2019 è stata il superamento di ogni dato quantitativo rispetto alle edizioni precedenti, ben oltre le migliori aspettative: se è pur vero che la tendenza al progressivo recupero dei fasti del passato si era decisamente delineata nelle annate immediatamente precedenti, la rinascita del carnevale oggi rappresenta una realtà consolidata e incontrovertibile. Tutto, infatti, si è svolto all’insegna del “più”: più carri locali, più carri provenienti dagli altri Comuni, più maschere, più figuranti, più affluenza di visitatori, più investimenti da parte dell’Amministrazione, più volume d’affari per gli esercizi commerciali, più pianificazione, più sicurezza e vigilanza, più iniziative culturali, più inclusione.

La parola d’ordine è stata pianificazione, cosicché con ampio anticipo si è stabilito di stilare un dettagliato Piano di Sicurezza, strumento grazie al quale ogni tassello del mosaico, dalla gestione dei volontari, allo studio del transito dei carri, fino al servizio di vigilanza, ha trovato la sua ideale collocazione. Le importanti risorse stanziate dall’Amministrazione, contestualmente alla stretta collaborazione offerta dalle forze dell’ordine e dai diversi organismi, hanno consentito di affrontare in maniera egregia l’eccezionale numero di soggetti coinvolti a diverso titolo, in un quadro in cui ogni elemento ha funzionato come previsto. Ugualmente efficace è stata la prevenzione in merito al consumo delle bevande alcoliche, raggiunta attraverso lo strumento dell’ordinanza sindacale che ne ha limitato la somministrazione e ha scongiurato il verificarsi di spettacoli poco decorosi.

Abbiamo fortemente voluto che il Carnevale Sangavinese, dal giovedì al martedì grasso, fosse contraddistinto dalla massima trasversalità, che fosse pertanto capace di coinvolgere tutte le fasce d’età e di non escludere proprio nessuno dal gioioso clima di festa che fa del nostro paese una delle capitali del carnevale sardo.

Nella giornata di giovedì 28 febbraio i riflettori sono rimasti saldamenti puntati sulla dimensione familiare: nel primo mattino assoluti protagonisti sono stati i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, mentre nella sera il Carnevale Diocesano ha proposto la nutritissima sfilata di giovani e famiglie intere, che ha creato un’atmosfera calorosa ed ospitale. È necessario menzionare il meraviglioso progetto del laboratorio della cartapesta rivolto ai più piccini, circa 400 bambini che, guidati dal Direttore Artistico Carlo Matzeu, anche quest’anno con orgoglio ed entusiasmo hanno dato vita al “Baballotti”.

“Baballotti News”: giovedì grasso, inizia il Carnevale Sangavinese all’insegna dei bambini

La domenica del 3 marzo, invece, abbiamo assistito al momento obiettivamente più spettacolare, imponente e sfarzoso del nostro carnevale: la parata di nientemeno che 21 carri allegorici proveniente da tutto il territorio, accompagnati da una variopinta moltitudine composta da figuranti, gruppi in maschera a piedi e semplici spettatori. Su 22 carri iscritti, 21 hanno effettivamente sfilato e di questi 3 erano sangavinesi, uno in più rispetto ai 2 dell’anno scorso. Tra questi un gruppo di scafati carristi di lungo corso si è presentato con la nuova denominazione di “Rewind”, aggiudicandosi il premio “Torraponi” grazie al progetto a tema “Oceania”.

Il martedì 5 marzo ha incarnato l’anima più squisitamente locale ed intima del Carnevale Sangavinese, dal momento che la comunità, anche questa volta più numerosa del consueto, si è raccolta intorno ai 3 carri nostrani e ha concluso in bellezza la stagione con il magico rogo in piazza del “Baballotti”. Con questa giornata del martedì si è perfezionato, come auspicato, il traguardo conseguito l’anno passato dell’estensione delle celebrazioni al martedì, appunto, in modo da confezionare un evento squisitamente privato e riservato.

Ma in realtà gli appuntamenti sono stati molteplici e variegati, passando dai rinfreschi e dalle degustazioni alla festa al capannone polivalente, dai balli alle rappresentazioni teatrali, dalle pentolacce agli incontri sportivi, dai giochi a premi ai cabaret e all’apericena, con una ricaduta anche economica notevole. In questo contesto ha assunto particolare rilievo la presentazione del libro “La valle delle anime” dell’autore Danilo Scanu il lunedì 4 marzo, che ha aggregato un numero davvero cospicuo di persone e ha arricchito con una nota di spessore letterario la cultura carnevalesca più improntata all’espressione visivo-sonora.

Un grazie di cuore per lo sforzo profuso va tributato alla Pro Loco di San Gavino Monreale, braccio operativo dell’Amministrazione, al nostro corpo di Polizia Municipale, ai colleghi dell’Ufficio Tecnico e agli operai, il cui lavoro spesso rimane dietro le quinte. In egual misura ringraziamo la Monreal Soccorso, la Protezione Civile Euro 2001, i Carabinieri di San Gavino Monreale, la Tenenza di Villacidro, la Sindaca di Villacidro, la sua Comandante della Polizia Municipale e la sua Compagnia Barracellare, il cui sostegno ha consentito di sopperire all’assenza della nostra, disciolta tempo addietro. Infine, per ciò che concerne i ringraziamenti, non posso esimermi dall’esprimere riconoscenza al Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Nicola Ennas, in prima linea nell’organizzazione di una manifestazione così complessa e irta di difficoltà.

Volgendo lo sguardo al futuro, la nostra attenzione ricade sul grande interesse, curiosità ed affetto che il Carnevale Sangavinese suscita nei Comuni del territorio circostante e anche in alcuni non propriamente vicini, come Isili e Mandas, i quali partecipano alla nostra manifestazione. Tale livello di attenzione e coinvolgimento rende lecito supporre che esistano concreti presupposti per far nascere un Carnevale Provinciale di altissimo profilo, una nuova realtà ancor più ambiziosa con cui dar voce all’estro del Medio Campidano intero. Per il momento, limitandoci alla prossima edizione del 2020, la XXXVIa, si può pensare di migliorare l’aspetto della logistica dei punti di ristoro, in modo da rendere più fluida la viabilità, e sarà opportuno muoversi con largo anticipo già a dicembre in quanto il Carnevale cadrà molto presto.

Lo spirito del Carnevale a San Gavino Monreale è più vivo che mai: adoperiamoci per farne divampare la fiamma!

Carlo Tomasi, Sindaco di San Gavino Monreale

Exit mobile version