Con il tradizionale grande rogo finale San Gavino Monreale ha salutato la 35° edizione del suo Carnevale Storico.
Epilogo in grande stile, come di consueto, per un’edizione del Carnevale Sangavinese che ha confermato la grande voglia di festeggiare in modo sano, con la partecipazione di grandi e piccini: il 2019 conferma il trend dell’anno precedente e tante famiglie hanno ripreso a sfilare per le vie del paese, tra musica e coriandoli.
Tantissime le foto che impazzano sui social nelle ultime ore, che testimoniano la riuscita di un evento la cui macchina organizzativa è in moto da mesi. A partire dal lavoro dietro le quinte, con il Comune di San Gavino Monreale e la Pro Loco, fino alla regia del direttore artistico Carlo Matzeu, che quest’anno ha coordinato anche i laboratori della Cartapesta insieme a Maurizio Nonnis.
Proprio il frutto del lavoro dei maestri cartapestai e delle centinaia di bambini che hanno messo le “mani in… cartapesta” è stato il grande protagonista delle tre sfilate (giovedì grasso, domenica e martedì grasso). Il carro raffigurante Topolino ha guidato i cortei tra maschere, musica, coreografie e coriandoli.
Ma anche quest’anno siamo arrivati all’inesorabile epilogo dell’effigie de “Su Baballotti”. Il rogo è stato infatti inevitabile e la figura di Topolino è stata data alle fiamme in Piazza Marconi, rinnovando la tradizione a cui tutti ormai sono affezionati.
Il falò chiude i festeggiamenti del 35° Carnevale Sangavinese, dando appuntamento al prossimo anno e facendo partire il conto alla rovescia per il 20, 23 e 25 febbraio 2020, date ufficiali della 36° edizione del Carnevale Storico di San Gavino Monreale.