Diventare massaggiatori vuol dire, sul piano pratico, conseguire un attestato da operatore olistico in tecniche del benessere naturale. Tutti gli attestati di questo tipo hanno lo stesso valore: questo vuol dire che non esistono alcuni titoli che hanno un’importanza maggiore rispetto ad altri. Che un corso duri poche ore o un anno intero, se l’attestato riporta la stessa dicitura non ci sono differenze sul piano legale. Ovviamente, se si vuol essere certi di garantire ai propri clienti un servizio ottimale e il massimo della professionalità, vale la pena di optare per un corso che assicuri il maggior numero di ore possibili, coniugando la teoria con la pratica.
Come scegliere il corso giusto?
C’è bisogno di una buona dose di attenzione per individuare il corso massaggio riconosciuto più in linea con le proprie esigenze. Un corso introduttivo che dura solo un fine settimana, per esempio, può essere solo un modo per iniziare, un primo passo che si può compiere in vista di una formazione più articolata. Insomma, non è un’opportunità da escludere a priori, ma a condizione che non venga considerato sufficiente per iniziare a lavorare. Se, infatti, si è interessati a proseguire, c’è bisogno di esperienza, e non ci si può fermare a un corso così modesto. D’altro canto, quando si praticano dei massaggi si ha tra le proprie mani – anche in senso letterale – la salute dei propri clienti: non ci si può certo affidare al caso o all’improvvisazione.
Come iniziare
Non bisogna intraprendere un percorso di questo tipo se si è ancora tormentati da dubbi e perplessità, anche perché comunque i corsi seri hanno un costo che presuppone un certo investimento. Quello che porta a diventare massaggiatori è un iter lungo su cui è opportuno riflettere molto: di certo l’approccio giusto non è quello che prende come punto di riferimento le potenzialità di guadagno. Sul web si può trovare un vasto assortimento di informazioni utili, anche sotto forma di video gratuiti: è bene approfittarne per non lasciarsi sfuggire neppure un dettaglio.
Che cosa bisogna fare per diventare massaggiatori olistici
Nel caso in cui si sia interessati a diventare massaggiatori olistici, è necessario intraprendere un percorso che porti al conseguimento di un attestato. Come si è detto, per il momento tutti gli attestati hanno lo stesso valore legale, in quanto allo stato attuale nel nostro Paese non è prevista una legge che disciplini il settore. Come si è già accennato, però, un attestato ottenuto dopo un corso di poche ore rischia di risultare ben poco efficace, e addirittura di mettere a repentaglio il benessere dei clienti, dal momento che non consente di maturare quella conoscenza e quella padronanza delle tecniche di cui si ha bisogno per poter essere considerati dei professionisti seri e affidabili. Il bravo massaggiatore è tale solo dopo che ha seguito un corso lungo, in cui la teoria sia sempre alternata alla pratica. In alternativa, comunque, va bene frequentare anche più corsi di durata più breve.
Che cosa fa un massaggiatore?
Chi si accinge a diventare un massaggiatore deve tenere conto del fatto che il suo compito è quello di divulgare il benessere nel mondo. Dal punto di vista normativo, è opportuno conoscere la legge n. 4 del 14 gennaio del 2013, entrata in vigore per tutelare i consumatori che usufruiscono di servizi che vengono offerti da professionisti che non sono regolamentati da albi. Tra questi vi sono gli operatori olistici in tecniche di massaggi di esclusivo benessere, che non appartengono ad alcun ordine e, inoltre, non possono fare riferimento ad alcuna legge che disciplini la loro mansione, come accade invece – per esempio – nel caso degli estetisti.