Quattro anni fa, per gioco, abbiamo fatto nascere il concorso “Sangavinese dell’anno”: l’obiettivo è sempre stato quello di dare valore a quelle personalità che abbiano dato lustro al paese. Si tratta appunto, di un gioco e che tale dovrebbe sempre rimanere lo spirito. Per anni è sempre filato tutto liscio: la partecipazione del pubblico e il sorriso dei vincitori ripagavano il nostro entusiasmo.
Purtroppo nelle ultime ore ci sono arrivate alcune segnalazioni di “proteste” per i risultati del “sondaggio” utile a scegliere un candidato del pubblico, come se in qualche modo il risultato finale fosse responsabilità degli organizzatori, o ancora peggio dello sponsor, reo soltanto di regalarci un premio da consegnare al vincitore del nostro piccolo concorso.
È quasi Natale, e troviamo semplicemente inaccettabile uno spirito di questo tipo, nell’approccio a un’iniziativa che nella nostra idea era “positiva” e che qualcuno – come accade ogni volta – tende a trasformare in negativo anche le cose belle del nostro paese. Capita da sempre e temiamo capiterà per sempre, finché non ci decideremo a cambiare radicalmente la nostra mentalità.
Per questo motivo, lo sponsor del concorso, i gentilissimi titolari della ditta Tomasi Gioielli, hanno ritenuto scrivere un comunicato chiarificatore in cui spiegano – qualora ce ne fosse bisogno – il loro ruolo nell’iniziativa. In un mondo normale, tutti saremmo d’accordo sul ringraziare chi rende possibile tutto questo: nel paese reale, invece, è tristemente necessario ribadire concetti elementari per giustificare un impegno pubblico e gratuito per la comunità.
Il gioco ovviamente va avanti nelle modalità spiegate sull’articolo di presentazione del Premio e sul nostro ultimo post su Facebook, in cui si può votare pubblicamente per il candidato preferito per questo 2018.
Noi non ci fermeremo di certo qui, ma l’amarezza rimane comunque tanta. Pensiamo che San Gavino possa essere meglio di così.
Simone Usai e Luca Fois
Ecco il comunicato di Tonino Inconis Tomasi, pubblicato sulla pagina Facebook della gioielleria.