Ieri fa abbiamo pubblicato un articolo in cui si avvisava la cittadinanza del nuovo senso unico in via Maria Carta, segnalato dai cartelli ma – per abitudine o per distrazione – ignorato da gran parte degli automobilisti che transitavano in quella via.
Il provvedimento “a sorpresa” ha generato decine di condivisioni e una vivace discussione sulla nostra Pagina Facebook, in cui molti sangavinesi hanno accolto con scetticismo (quando non con aperta disapprovazione) il nuovo senso unico.
Per questo abbiamo intervistato Stefano Musanti, Assessore alla Pianificazione Territoriale e della mobilità per ottenere delucidazioni.
La decisione di limitare il senso di marcia di via Maria Carta nasce oltre due anni fa, in risposta all’aumento del flusso di traffico nell’area della nuova stazione e dell’espansione della zona dei “centri commerciali”, oltre che per eliminare l’incrocio cieco tra via Porrino e la stessa via Maria Carta.
Non si tratta dell’unico provvedimento previsto, comunque, ma fa parte di un progetto più ampio di disciplina di tutta l’area. Nella via Maria Carta è infatti prevista una corsia pedonale segnalata con una zebratura sull’asfalto, per agevolare il viavai degli studenti pendolari.
Inoltre è previsto il senso unico anche nella via Roma fronte ospedale, per ridurre il traffico in una zona “sensibile”. Si potrebbe accedere alla via Roma dalla circonvallazione, dunque, ma verrebbe bloccato il traffico in uscita, eliminando un incrocio pericoloso con scarsa visibilità.
Propedeutico a questo riordino della circolazione, quindi, anche il ripristino del doppio senso di marcia della via Pascoli, in cui l’uscita dal paese è favorita da una rotatoria, allo scopo di ridurre il pericolo di incidenti.
Ultimo, ma non meno importante, anche il progetto di regolamentazione della circolazione nell’area della nuova stazione e relativi parcheggi. Verrà probabilmente interdetta presto la circolazione alle autovetture di fronte alla stazione (con l’eccezione dei mezzi di soccorso, autobus e forze dell’ordine). Sarà consentito l’accesso alle autovetture solo nell’area parcheggio, per chi effettivamente deve usufruire dei servizi limitrofi.
Tutti questi provvedimenti, come detto sopra, erano in programma circa due anni fa, ma poi sospesi in consiglio comunale in attesa di un quadro più preciso. Il senso unico in via Maria Carta è quindi solo un primo tassello di un mosaico più articolato, approvato con “precedenza” rispetto agli altri dopo una sollecitazione da parte di un residente della stessa via.
In questi giorni è inoltre in fase di discussione e definizione il PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) per disciplinare la mobilità con un particolare occhio di riguardo per i ciclisti e i pedoni, veri protagonisti della mobilità green.