Celebrazioni per il 100° Anniversario della conclusione della “Grande Guerra” a San Gavino Monreale il 2, 3, 4 e 5 novembre 2018.
L’Associazione Arma Aeronautica, col Patrocinio del Comune di San Gavino Monreale, celebrerà i 100 anni della fine della “Grande Guerra” con una rassegna fotografica.
La Mostra si terrà al CIVIS (via Roma, 102 a San Gavino Monreale) dove per l’inaugurazione, prevista per venerdì 2 novembre alle ore 16:30, interverrà il Dottor Paolo Bullita, esperto di Storia ed ospite dell’Università della Terza Età del Monreale. Sarà presentato per l’occasione un filmato dell’epoca che il Sacrario Militare della 1ª Guerra Mondiale di Asiago (VI) ha gentilmente concesso.
Momento altrettanto importante nei giorni delle celebrazioni sarà rappresentato dalla raccolta fondi di natura benefica attraverso la distribuzione di “Coccarde Tricolori”, fatte realizzare per la circostanza e che saranno donate in cambio di un offerta.
La Mostra aprirà al pubblico venerdì 2 novembre dalle 16.30 sino alle 19.30, mentre nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 novembre, sarà possibile visitarla la mattina dalle 09:30 alle 12:30 e nel pomeriggio dalle 15:00 alle 19:00.
Sabato 3 novembre alle 16:30, la Fanfara dei Bersaglieri di Dolianova, suonando le musiche del periodo, partirà dalla P.zza di Santa Teresina del Bambino Gesù e percorrerà tutta la via Roma sino a Piazza Marconi, dove delizierà con un concerto tutti coloro che desidereranno intervenire.
La giornata di lunedì 5 novembre verrà dedicata interamente ai bambini nonché ai ragazzi della Scuola Primaria e delle Scuole Medie.
Nel suo testamento ai figli e rivolgendosi al suo primogenito Nino di 14 anni, Nazario Sauro scrisse: “Io muoio col solo dispiacere di privare i miei carissimi e buonissimi figli del loro amato padre, ma vi viene la Patria che è il plurale di padre e su questa patria giura Nino e farai giurare ai tuoi fratelli, quando avranno l’età per ben comprendere, che sarete sempre, ovunque e prima di tutto italiani. I miei baci e la mia benedizione, Papà.”
Cento anni fa terminava una guerra lunga e crudele, durante la quale tanti ragazzi lasciarono le loro case per combattere dentro trincee scavate nel fango, su monti coperti di neve, su navi ed aerei. Nelle campagne le donne fecero lavori da uomini ed i piccoli le aiutarono. Poco fu il mangiare e la vita assai difficile.
Con queste celebrazioni non si vorrà “raccontare” ma faremo sì che si possano “ricordare” coloro che, nel sacrificare la propria esistenza per la causa superiore, hanno donato la vita per regalarci un’identità ed una Patria unita.
Tutta la comunità è invitata ad intervenire.